di Redazione
Un esempio di questa solidarietà è l’azione di migliaia diHaredim (ultraortodossi) che si sono offerti volontari per prestare servizio nell’esercito israeliano in seguito all’attacco ormai tristemente storico di Hamas.
haredim
Sivan Rahav Meir: «Laici e ortodossi giocano ad allontanarsi sempre di più»
di David Zebuloni
Conduce in prima serata il Tg più seguito del Paese. Ambiziosa, piena di talento, in carriera. Giornalista, mamma e moglie “ultraortodossa”, è oggi un’icona e un simbolo
Nuove opportunità offerte ai haredim nel mondo delle start-up
di Nathan Greppi
Nasce un nuovo centro per professionisti dell’high tech a Bnei Brak, città ultraortodossa nella periferia est di Tel Aviv. A progettarlo è KamaTech, un programma che vuole aiutare i lavoratori ortodossi a integrarsi nel mondo dell’innovazione, e ha ricevuto finanziamenti dalla multinazionale americana Cisco.
Tsavà e haredim: l’onere e l’esonero
di Luciano Assin
È stata una delle questioni sociali più spinose e dibattute degli ultimi anni. Un casus belli che oggi, con la nuova coalizione di governo, sembra forse in via di risoluzione. In nome di una più equa divisione degli oneri. Perché non è più accettabile, dicono in molti, che 7500 studenti di yeshivà l’anno siano esonerati dal servizio militare obbligatorio e vengano mantenuti dallo Stato