di Pietro Baragiola
Il grande successo di Shtisel continua con Kugel, l’attesissimo prequel della serie israeliana di Netflix che ha conquistato giovani e adulti in tutto il mondo.
Scritto da Yehonatan Indurski e diretto da Erez Kravel, il nuovo spin-off segue le vicende di Nuchem Shtisel (Sasson Gabai) e della figlia Libbi (Hadas Yaron) negli anni precedenti al loro trasferimento a Gerusalemme.
Kugel è stata commissionata dalla rete israeliana Yes e arriverà il 28 febbraio sulla piattaforma di streaming globale IZZY che la renderà accessibile agli utenti di oltre 60 Paesi in 12 lingue, tra cui inglese, ebraico, francese, spagnolo e portoghese.
Il primo annuncio della serie è uscito sul sito Walla! nel gennaio 2023, quando l’attore protagonista, Sasson Gabbai, ha confermato che stava lavorando sulla sceneggiatura, di cui era entusiasta.
Durante l’intervista rilasciata a Variety, Jens Richter, CEO Commercial and International di Fremantle, casa di produzione responsabile della distribuzione della serie, ha espresso la grande responsabilità di portare avanti un prodotto tanto apprezzato dal pubblico e di come siano riusciti a dargli nuova vita: “la risposta a Shtisel è stata enorme e ha catturato l’immaginazione di milioni di fan. Kugel rende omaggio alla serie seguendo la sua stessa formula attraverso una sequenza ricca, calda e avvincente di triangoli amorosi, promesse non mantenute e malintesi, raccontati con umorismo, compassione e umanità senza compromessi”.
Trama
La storia è ambientata nella città belga di Anversa, dove vive una grande comunità ebraica di cui 20.000 ultra-ortodossi (Haredim).
Nuchem Shtisel è un affascinante commerciante di gioielli che non teme di piegare le regole pur di vendere. Quando però sua moglie Yides (Mili Avital) si stanca dei suoi imbrogli e dichiara di voler divorziare, la loro vita famigliare viene messa a soqquadro: Nuchem passa le giornate cercando di salvare il suo matrimonio e realizzare il sogno di diventare un magnate mentre la sera continua a corteggiare Pnina Baumbach (Rotem Abuhab), una donna da poco vedova che ha ereditato un ristorante specializzato in raffinati kugel. Sarà proprio questo budino di noodle marrone scuro, dolce, pepato e tipico della tradizione ashkenazita, il pretesto di Nuchem per visitare la donna, trascorrendo diverse serate con lei per aiutarla a perfezionare la ricetta senza però trascurare il tempo con la propria figlia, Libbi.
Libbi è una giovane scrittrice in erba in cerca del suo “shidduch” (arrangiamento per il matrimonio). Il fallimento del matrimonio dei suoi genitori scatenerà numerose incertezze nella vita della 22enne che, dopo l’incontro con un uomo ortodosso sul tram di Anversa, dovrà decidere se la sua idea di successo consiste davvero nel matrimonio o nel perseguimento del suo sogno da scrittrice.
Proprio come in Shtisel, i temi dell’amore e della famiglia avvolgono la trama degli otto episodi della serie, ciascuno lungo 45 minuti.
Libbi e Nuchem entreranno nel mondo della famiglia Shtisel solo nella seconda stagione della serie principale, in cui la ragazza si innamorerà del cugino Akiva Shtisel (Michael Aloni) e i due si sposeranno contro il volere della famiglia.

Seguire il successo di “Shtisel”
Parlando con Variety, il cofondatore e amministratore delegato di IZZY Nati Dinnar ha spiegato che uno spin-off di Shtisel era inevitabile, definendo la serie ‘il marchio televisivo più amato di Israele’.
“Quando ho saputo che Netflix non avrebbe continuato la produzione, ho subito pensato che questa storia non poteva fermarsi. Quindi ho parlato con il produttore dello show, che è un mio amico di lunga data, e gli ho detto: ‘dobbiamo portarla avanti noi’- ha spiegato Dinnar -. Non ero sicuro che l’avrebbe ripresa, ma l’ha fatto e ha trovato persino il modo di produrne uno spin-off. In quel momento ho capito che non avrei mai trovato una fiction originale migliore per la nostra piattaforma, sia a livello di pubblico che di marchio.”
Shtisel è stata messa in onda su Yes nel 2013 ed è decollata a livello internazionale grazie a Netflix nel 2018. Lo show è durato tre stagioni fino al 2021 per poi essere venduto a diversi streamer in tutto il mondo tra cui IZZY e Prime Video.
Concentrandosi sulle tribolazioni quotidiane di una famiglia ebrea ortodossa la serie ha ottenuto il 100% di consensi su Rotten Tomatoes ed è stata elogiata come ‘tv innovativa’ dal New York Times, vincendo 17 premi agli Israeli Television Academy Awards e lanciando le carriere di artisti come Shira Haas e Michael Aloni.
“Come piattaforma di streaming, comprendiamo il potere di trasformazione di una fiction originale ed esclusiva” ha concluso Dinnar, fiero dell’acquisizione dello spin-off. “E sognavamo questo momento da molto tempo.”
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