di Redazione
Nei filmati pubblicati martedì dallo Shin Bet e dalle Forze di difesa israeliane, si vede il direttore dell’ospedale Ahmed Kahlot dire a un interrogatore israeliano che Hamas ha uffici all’interno dell’ospedale e lo usa come base per attività operative.
guerra Hamas Israele
Jihad Islamica e Hamas divulgano due nuovi video con ostaggi. Israele: “guerra psicologica atroce”
di Redazione
Si tratta di Chaim Peri, 79 anni, Amiram Cooper, 84 anni, e Yoram Metzger, 80, del kibbutz Nir Oz. “Hanno bisogno di cure, non stanno bene”, lamentano i parenti. Mentre proseguono le trattative con il Qatar per arrivare a un accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi.
Israele: il 69% della popolazione vuole andare al voto dopo la fine della guerra
di Redazione
Questo è quanto emerge da un sondaggio pubblicato dall’Israel Democracy Institute. Tra questi, il 51% si definiscono elettori di destra, l’85% centristi e la quasi totalità degli elettori di sinistra. E il 64% crede che il governo non abbia alcuna strategia per il dopo guerra.
Gaza: scoperto un tunnel lungo oltre 4 km vicino al valico di Erez. Trovati a Jabalya 5 milioni di shekel e armi
di Redazione
Il tunnel raggiunge una profondità di 50 metri sotto terra, è lungo più di quattro chilometri e in alcuni punti è sufficientemente largo da consentire il passaggio di un veicolo di grandi dimensioni. Come altri tunnel in tutta Gaza, la rete trovata ha più diramazioni, impianti elettrici e fognari installati e porte blindate per bloccare l’accesso, oltre ad archi in cemento e pozzi di accesso multipli.
Puma termina l’accordo con la nazionale di calcio israeliana: “la decisione è stata presa prima della guerra”
di Pietro Baragiola
Un portavoce di Puma a Reuters ha spiegato che la rescissione del contratto con il team israeliano è dovuta a caratteri puramente economici. Ciononostante, in molti pensano che i veri responsabili siano i continui boicottaggi propalestinesi che Puma ha dovuto affrontare durante la collaborazione con la squadra israeliana.
Operazione Swords of Iron: le donne in prima linea
di Anna Balestrieri
Dai carri armati e i caccia pilotati al 100% da donne alle soldatesse che hanno combattuto coraggiosamente per ore consecutive anche in assenza di istruzione precise di comando, fino a coloro che hanno cercato, inutilmente, di avvertire i propri superiori del pericolo imminente.
Il ‘Principe verde’: “Un limite alla liberazione di tutti gli ostaggi, o uccidete i capi: anche mio padre”
di Redazione
Figlio di uno dei fondatori di Hamas, ex collaboratore dello Shin Bet e autore del libro ‘Figlio di Hamas’, ha chiesto a Israele di fissare un limite di tempo entro il quale il gruppo terroristico possa rilasciare tutti i suoi ostaggi e di assassinare suo padre, Sheikh Hassan Yousef, e altri leader del movimento se non lo fanno.
Propaganda di Hamas. Ostaggi israeliani liberati costretti a sorridere e salutare per le telecamere
di Redazione
Le immagini di ostaggi sorridenti e che salutano sembrano essere frutto di costrizione, come dimostra un video in cui gli ostaggi liberati salutano i combattenti di Hamas. Il redattore del video ha evidentemente dimenticato di eliminare la voce di un combattente che ordinava agli ostaggi di salutare.
Elon Musk in visita in Israele, fra accuse di favorire l’antisemitismo e azioni per le vittime del conflitto fra Israele e Hamas
di Anna Balestrieri
In visita in Israele il 27 novembre, Musk aveva dichiarato che il social network inizierà a incanalare una parte delle sue entrate nel sostegno dell’assistenza medica per israeliani e palestinesi. Ma di recente aveva dato un endorsement a un post antisemita, e su X nell’ultimo mese è stato registrato un +919% di post antisemiti.
Liberati altri 17 ostaggi da Gaza: 14 israeliani e 3 tailandesi. Hamas chiede l’estensione del cessate il fuoco
di Redazione
Fra i 13 israeliani liberati 9 sono bambini. Fra questi la piccola Avigail Idan, rimasta orfana il 7 ottobre. Una 84enne portata in urgenza in elicottero in ospedale. Un russo-israeliano liberato per rispetto a Vladimir Putin.
I primi ministri spagnolo e belga in missione di pace in Medio Oriente causano un incidente diplomatico
di Anna Balestrieri
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez e il suo omologo belga Alexander de Croo hanno criticato Israele per le sofferenze dei civili palestinesi. Sánchez ha anche chiesto il riconoscimento da parte dell’Unione Europea di uno Stato palestinese, affermando che, in assenza di un’azione congiunta, la Spagna potrebbe farlo da sola.
“Solidarietà con gli ebrei e Israele”: parla il filosofo Habermas
di Nathan Greppi
“La situazione attuale, nata a causa del crudele attacco di Hamas e della risposta ad esso da parte di Israele, ha portato ad un afflusso di dichiarazioni morali e politiche e a manifestazioni”, ha affermato. “Riteniamo che, pur con tutte le posizioni divergenti espresse, ci siano dei principi che non dovrebbero essere messi in discussione. Essi riguardano l’intuibile solidarietà con Israele e gli ebrei in Germania”.