Finalmente ci siamo! La sera di Sabato 28 settembre si apre a Milano la prima edizione del Festival Jewish and the City, dedicata al tema Shabbat/Spazio al Tempo. Conferenze, incontri, work-shop, concerti, musica e teatro… Un programma ricchissimo con ospiti internazionali, filosofi, maestri, artisti per un evento che si sviluppa, grazie a una collaborazione tra Comunità Ebraica, Comune di Milano, Fondazione Corriere della Sera, Teatro Franco Parenti, Società Umanitaria, in diverse sedi nel cuore della città.
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Festival / Jewish & the City: ne parla anche il TG
La presentazione del prossimo Festival di Cultura ebraica di Milano al TG Lombardia
Festival/«Lo Shabbat è come la musica, ci vogliono impegno e passione»
di Ilaria Myr
Lo Shabbat è il tempo per riequilibrare le nostre vite, per sospendere l’agire utilitaristico e compulsivo, per dare spazio alla vita vera, come fossimo nel primo giorno della Creazione. Parola di Clive Lawton. Pensatore e studioso, Lawton sarà uno degli ospiti del prossimo Festival di Cultura Ebraica di Milano, ospite domenica 29 settembre alla Società Umanitaria dell’incontro dedicato a “Il nostro Shabbat: racconti dal mondo”. Insieme a Lawton interverranno, Amos Luzzatto, Angelica Edna Calò Livnè e Miriam Camerini.
Aspettando il Festival/Shabbat nella mia vita
In attesa dell’evento culturale Jewish and the City, Shabbat Spazio al Tempo (Milano, 28 Settembre – 1 Ottobre 2013) , prosegue la pubblicazione di testimonianze e voci dedicate proprio all’importanza dello Shabbat nella vita degli ebrei.
Aspettando il Festival/Shabbat nella mia vita
In attesa dell’evento culturale Jewish and the City, Shabbat Spazio al Tempo (Milano, 28 Settembre – 1 Ottobre 2013) , prosegue la pubblicazione di testimonianze e voci dedicate proprio all’importanza dello Shabbat nella vita degli ebrei.
Festival/Basta routine, viva il riposo creativo
di Donatella Di Cesare
Pervasiva e totalizzante, la dimensione del lavoro sembra oggi invadere tutto. Riscoprire lo Shabbat significa combattere “l’ingrigimento del calendario”, ovvero quel flusso sempre uguale che ingloba e opacizza il Sé più vero, la capacità di ascolto, le relazioni
Festival/Basta routine, viva il riposo creativo
di Donatella Di Cesare
Pervasiva e totalizzante, la dimensione del lavoro sembra oggi invadere tutto. Riscoprire lo Shabbat significa combattere “l’ingrigimento del calendario”, ovvero quel flusso sempre uguale che ingloba e opacizza il Sé più vero, la capacità di ascolto, le relazioni
Festival / “Il mio Shabbat”
“Shabbat lo amo. Lo considero un dono di Hashem, una salvezza dell’animo…”
Proseguono le testimonianze sullo Shabbat raccolte da Mosaico in vista del prossimo Festival di Cultura Ebraica (28 settembre – 1 ottobre 2013)
Festival / “Il mio Shabbat”
“Shabbat lo amo. Lo considero un dono di Hashem, una salvezza dell’animo…”
Proseguono le testimonianze sullo Shabbat raccolte da Mosaico in vista del prossimo Festival di Cultura Ebraica (28 settembre – 1 ottobre 2013)
Festival / Il mio Shabbat
di Benedetta Guetta
Proseguono le testimonianze sullo Shabbat. Ce ne parlano tre giovani, Simone Somekh, Rebecca Treves, Manuel Kanah
Festival / “Cultura ebraica laica”: parliamone
di David Piazza
Qualche domanda e le ragioni di un Festival di Cultura Ebraica a Milano
Festival / “Cultura ebraica laica”: parliamone
di David Piazza
Qualche domanda e le ragioni di un Festival di Cultura Ebraica a Milano