estrema destra

Scandinavia: quando il grande Nord insegue un truce passato

Mondo

di Michael Soncin
“Ti stiamo guardando, sporca ebrea”. Questo è il messaggio lasciato sul parabrezza dell’auto di una professoressa in pensione, scritto su carta intestata del Movimento di Resistenza Nordica – Nordfront. Un approfondimento nell’inchiesta di copertina del numero di novembre di Bet-Magazine.

Francia: la svastica sul sole

Mondo

di Nathan Greppi
L’estrema destra, il nuovo antisemitismo, il caso del movimento “Generazione Identitaria”: che ne sarà della patria dei diritti universali e delle libertà civili? Un approfondimento nell’inchiesta di copertina del numero di novembre di Bet-Magazine.

L’Europa si tinge di nero: la rinascita dell’estrema destra

Mondo

di Ilaria Myr
Nazionalista e razzista, xenofobo e antisemita, populista e antieuropeista: questo il volto della destra radicale oggi, dalla Francia alla Scandinavia, dalla Germania alla Polonia… Ecco una mappatura della nuova galassia neofascista europea nell’inchiesta di copertina del numero di novembre di Bet-Magazine.

Italia: un paradigma per i fanatici di tutta Europa

Mondo

di Ilaria Myr
«Cambieremo la storia di questo Paese, torneremo al governo». «Questa è una piazza di italiani orgogliosi di essere italiani, non di fascisti». E poi, il salto oltre le transenne per fare i selfie con i fan, in puro stile rockstar. Se ne parla nell’inchiesta dedicata alla rinascita dell’estrema destra in Europa nel numero di novembre di Bet-Magazine.

Austria ed ebrei: lo stereotipo che non muore

Mondo

di Marina Gersony
In Austria più di 7 persone su 10 (73%) considerano l’antisemitismo un problema «grande» o «molto grande». Il 75% degli intervistati ritiene che l’antisemitismo sia aumentato negli ultimi cinque anni e reputa inefficaci gli sforzi del governo austriaco per combatterlo. Se ne parla nell’inchiesta dedicata alla rinascita dell’estrema destra in Europa nel numero di novembre di Bet-Magazine.

Germania anno zero. Dopo Halle: odio antico, nuovi carnefici?

Mondo

di Marina Gersony
Attacchi, insulti, intimidazioni, svastiche sui muri, cimiteri profanati, violenze e danni materiali ai luoghi di culto e alle istituzioni ebraiche tedesche. «Ogni giorno almeno cinque attacchi contro gli ebrei», titolava la Zeit Online a ridosso dell’attentato a Halle nel giorno di Yom Kippur lo scorso 9 ottobre. Se ne parla nell’inchiesta dedicata alla rinascita dell’estrema destra in Europa nel numero di novembre di Bet-Magazine.

La marcia dell'estrema destra a Varsavia

Polonia, in migliaia alla marcia di estrema destra per le vie di Varsavia fra urli e insulti razzisti e antisemiti

Mondo

di Ilaria Ester Ramazzotti
Una imponente marcia organizzata dall’estrema destra polacca si è mossa per le vie di Varsavia, in occasione dell’11 novembre, festa dell’Indipendenza nazionale, anniversario della fine della Prima guerra mondiale e dell’occupazione della Polonia da parte della Russia zarista, della Prussia e dell’impero austro-ungarico. Slogan e incitamenti all’odio e alla violenza scanditi dai partecipanti contro gli ebrei, agli omosessuali, ai migranti e ai rifugiati.

Un ragazzo ebreo davanti alla sinagoga di halle dopo l'attacco del 9 ottobre

Germania, quale sicurezza per le comunità ebraiche?

Mondo

di Ilaria Ester Ramazzotti
È possibile per gli ebrei vivere in sicurezza in Germania? In seguito alla sparatoria di Yom Kippur di fronte alla sinagoga di Halle, in Sassonia, le autorità tedesche, le associazioni ebraiche e gli ebrei tedeschi stanno ripensando e riproponendo il tema, che tocca da vicino anche le comunità di tutta Europa. 

Santiago Abascal, leader del partito spagnolo di estrema destra Vox

Ritratto di Vox, il nuovo volto del nazionalismo spagnolo

Mondo

di Nathan Greppi
Tra tutti i partiti presentatisi alle elezioni spagnole del 28 aprile, uno in particolare è salito alla ribalta: Vox, partito della destra radicale, che prendendo oltre il 10% dei voti è diventato il quinto partito più votato, con 24 seggi in parlamento. Nonostante le posizioni filoisraeliane, alcuni membri del partito hanno nel tempo fatto dichiarazioni negazioniste o al limite dell’antisemitismo.

Da sinistra Heinz Christian Strache, leader FPO, e Sebastian Kurtz, leader del partito Polare austriaco

Austria: associazioni ebraiche preoccupate per il nuovo governo con FPÖ

Mondo

di Ilaria Ester Ramazzotti
Diverse organizzazioni ebraiche e la comunità ebraica austriaca hanno espresso preoccupazione per la formazione del nuovo governo a Vienna, di cui fanno parte FPÖ, il Partito della Libertà di estrema destra, e il suo leader e neo-vicecancelliere Heinz Christian Strache.