In Finlandia un politico ebreo vittima di un episodio antisemita

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di Michael Soncin
Un membro ebreo del parlamento finlandese ha affermato di essere stato aggredito mentre si trovava alla stazione della metropolitana di Helsinki. L’aggressore gli avrebbe dato dei pugni in faccia, oltre a lanciargli una serie di insulti antisemiti.

Questo è avvenuto nei giorni scorsi, momento in cui l’attuale risultato elettorale nel paese scandinavo, ha visto la destra estrema in forte crescita, diventando di fatto la seconda forza politica del paese.

Come riporta il Jerusalem Post, Ben Berl Zyskowicz, membro del Partito della Coalizione Nazionale (Ncp), di orientamento conservatore, ha affermato che l’aggressore lo avrebbe accusato anche dei recenti tentativi della Finlandia di aderire alla NATO (da decenni il suo partito ne sosteneva l’adesione), tentativi poi divenuti concreti, poiché di fatto la Finlandia è da poco divenuta il 31° paese nell’Alleanza Atlantica.

“L’aggressione fisica ai candidati non deve in nessun caso entrare a far parte della società finlandese, nemmeno come fenomeno del tutto marginale”, avrebbe detto Zyskowicz secondo le fonti dei media finlandesi.

Zyskowicz figlio di un ebreo polacco sopravvissuto alla Shoah e di un’ebrea finlandese, ha detto di essere rimasto impassibile a quanto subito, ma che l’attacco cela un significato terribile per il tessuto della democrazia finlandese.

Anche il Presidente della Repubblica Finlandese Sauli Niinistö si è espresso, definendo l’accaduto “un’offesa contro il potere popolare”.

Lo scorso anno la Finlandia è stata criticata dalla commissione per l’antisemitismo dell’Unione Europea per non avere istituito un piano per affrontare i crimini antisemiti nel paese. La comunità ebraica di Helsinki ha riferito di spendere annualmente per la sicurezza una cifra attorno ai 500.000 euro. Oggi in Finlandia, secondo i dati del World Jewish Congress vivono poco meno di 2000 ebrei.

I risultati delle elezioni finlandesi
Il punteggio più alto, 20,7% è stato ottenuto dai conservatori del Partito della Coalizione Nazionale (Ncp), che ha come leader l’ex Ministro delle Finanze Petteri Orpo. A seguire, come si legge dal sito RaiNews, con il 20,1% l’estrema destra di Riikka Purra. Il risultato più alto di tutta la storia del partito. Mentre subito dopo, arrivando terza, la premier uscente Sanna Marin, con il 19,9%.