boicottaggio

Israele attaccato anche sul palco dell’Eurovision

Spettacolo

di Davide Cucciati
Irlanda, Spagna, Slovenia e Paesi Bassi non parteciperanno alla competizione se Israele sarà in gara. Mentre funzionari legati all’EBU hanno proposto ai rappresentanti israeliani: ritirarsi volontariamente per un anno, o partecipare con bandiera neutrale, o che l’emittente israeliana rilasci una dichiarazione pubblica per prendere le distanze dalle scelte del governo.

Escluso dal Festival di Gent perché israeliano, la vicenda  del direttore d’orchestra Lahav Shani è un caso internazionale

Personaggi e Storie
di Roberto Zadik
Acclamato dalle platee di tutto il mondo ma eliminato perché israeliano. In questi giorni il direttore d’orchestra Lahav Shani è al centro di una polemica per la decisione del Flanders Festival di cancellarne l’esibizione di apertura dell’iniziativa, prevista per giovedì 18 settembre, solamente perché di nazionalità israeliana.

Parigi: accademici boicottano una conferenza sulla storia degli ebrei in Francia al Museo di arte e storia dell’ebraismo di Parigi (MAHJ)

Mondo

di Maia Principe
I ricercatori hanno in parte annullato la loro partecipazione perché un programma di ricerca dell’Università Ebraica di Gerusalemme finanzia «la partecipazione di una dottoranda. […] Alcuni hanno sostenuto che la loro partecipazione equivaleva a sostenere il governo israeliano. Altri hanno fatto riferimento alla guerra a Gaza per mettere in discussione le modalità di organizzazione del convegno».

L’odio antisraeliano negli atenei milanesi (ma molte porte restano aperte)

Italia

di Nathan Greppi
Non è solo alla Statale che si verificano episodi contro israeliani ed ebrei: al Politecnico di Milano, questa estate 450 docenti e 150 membri del PTA (personale tecnico-amministrativo) hanno firmato una mozione per interrompere gli accordi con gli atenei israeliani. Tuttavia il Senato Accademico non ha fatto passare la mozione.

 

 

Belgio: quando i concerti diventano focolai di odio per Israele

Mondo

di Nathan Greppi
Negli ultimi giorni, si sono verificati in Belgio diversi episodi d’odio nei confronti di israeliani durante eventi musicali: dal tentativo di bloccare il concerto di un cantante franco israeliano al non annullamento di un concerto dei Bob Vyilain, fino all’arresto di tre israeliani al festival Tomorrowland accusati di crimini di guerra, poi rilasciati

L’intelligence tedesca accusa ufficialmente il BDS di antisemitismo

Mondo

di Pietro Baragiola
Nel rapporto annuale sulle minacce al sistema democratico e alla sicurezza nazionale della Germania, la sezione berlinese del movimento filopalestinese BDS è stata definita ‘un movimento estremista comprovato ed ostile alla Costituzione’, e che ‘la sua ideologia, che nega il diritto all’esistenza di Israele, gioca un ruolo centrale all’interno del movimento anti-Israeliano presente a Berlino’.

“Yes!” e “Mama”: i due film israeliani in gara al Festival di Cannes 2025

Spettacolo

di Pietro Baragiola
Solo in questi giorni oltre 380 star di Hollywood, tra cui Richard Gere, Susan Sarandon e Javier Bardem, hanno firmato una lettera aperta criticando la partecipazione di Israele al festival e accusandolo di genocidio a Gaza, senza però mai menzionare gli eventi del 7 ottobre 2023 che hanno fatto scoppiare il conflitto. Eventi che, invece, fanno proprio da cornice alla trama di Yes!.

Logo Eurovision 2025 (credit SRG SSR)

“Israele ha il diritto di partecipare all’Eurovision”. Il direttore del contest dice no ai boicottaggi

Mondo

di Ilaria Myr
La controversia si inserisce nel contesto delle richieste di boicottaggio di Israele da parte dell’Europa a causa della guerra a Gaza, come era emerso in modo molto forte nell’edizione 2024. Il nuovo direttore dell’Eurovision mantiene la linea dell’UER, che sostiene la partecipazione di Israele e non si occupa di politica estera, che non ha nulla a che fare con il concorso canoro dell’Eurovision, i cui valori sono la pace, la fratellanza e, soprattutto, la non-politica.

Lo spirito critico e la ricerca della verità. Le Università sono ancora uno spazio sicuro? Il 26 febbraio un evento in Regione Lombardia

Eventi

Organizzato dall’ADEI-Wizo sezione di Milano e Associazione Setteottobre alla luce dei numerosi fatti di attualità, l’evento vuole analizzare, attraverso vari interventi, come nelle istituzioni fondanti della nostra democrazia si impone la violenza e il sopruso di minoranze che cercano di annullare qualunque espressione di dissenso, la ricerca della verità, il rispetto per le idee, lo spirito critico.

“Carissimo, dica pure… a patto che accusi e rinneghi Israele”

Italia

di Ester Moscati
A molti ebrei viene ormai inibito il diritto di parlare nelle Università, a meno che siano “ebrei buoni”, ossia anti-israeliani. Si accampano scuse e bugie per coprire la vigliaccheria degli Atenei. Ma come far valere le ragioni di Israele? Ne parliamo con Iuri Maria Prado, giurista e scrittore