di Paolo Castellano
Resa nota il 16 novembre dalla Reuters, l’informazione ha messo in allarme l’intelligence argentina: sarebbe alto il rischio di attacchi a edifici ebraici, come accaduto nel 1994 con l’attentato al centro ebraico AMIA a Buenos Aires.
Argentina
Argentina: un docente universitario offre un bonus “a chi trova un ebreo povero”
di Nathan Greppi
L’università ha risposto affermando che “l’unico limite alla libertà di cattedra e di pensiero nelle sue aule sono gli atteggiamenti e le posizioni antidemocratiche,” e che se dopo le verifiche fosse confermata la validità delle accuse il docente sarà punito severamente.
Argentina: trovata lista di nazisti, con conti al Credit Suisse, che derubarono gli ebrei
di Nathan Greppi
La lista indica 12.000 membri del NSDAP/AO, gli iscritti al Partito Nazista residenti fuori dalla Germania, che dal 1941 al 1943 si erano rifugiati in Argentina, e le ricchezze che si erano portati dietro, sottratte a milioni di ebrei, e che hanno lasciato fino ad oggi in conti della banca svizzera Credit Suisse.
Jair Bolsonaro dichiara: “Soleimani fu il responsabile dell’attacco all’AMIA a Buones Aires nel 1994”
di Redazione
Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro ha affermato di aver ricevuto informazioni secondo cui il comandante della forza iraniana Quds ha partecipato all’attacco al gruppo ebraico argentino nel 1994 in cui morirono 85 persone. Sul caso aveva indagato Alberto Nisma prima di essere ritrovato morto nel 2015.
Aggressione antisemita alla sinagoga Mikdash Yosef di Buenos Aires
di Ilaria Ester Ramazzotti
A Buenos Aires, lo scorso 5 aprile, due persone di cui non si conoscono le generalità hanno urlato insulti antisemiti, minacciato e aggredito alcuni membri della sinagoga Mikdash Yosef, nel quartiere Palermo della capitale argentina.
Argentina: aggredito in casa il rabbino capo Gabriel Davidovich, le condizioni sono gravi
di Redazione
Il rabbino capo dell’Argentina è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni lunedì dopo essere stato picchiato durante un’invasione domestica lunedì 25 febbraio. Secondo quanto riportato dalla stampa locale gli aggressori hanno gridato “Sappiamo che sei il rabbino dell’AMIA”, mentre lo picchiavano.
Argentina: l’Ex-Presidente Kirchner verrà processata per aver coperto i responsabili dell’Attentato all’AMIA
di Nathan Greppi
Cristina Fernandez de Kirchner, ex-Presidente dell’Argentina, verrà processata in data ancora da definirsi poiché accusata di aver insabbiato le responsabilità dei servizi segreti iraniani nell’attentato al centro ebraico AMIA di Buenos Aires del 1994, in cui morirono 85 persone e 300 rimasero ferite.
Incontro con Vera Vigevani, testimone del ‘900
di Nathan Greppi
Vera si è tenuto un incontro, organizzato dall’UGEI e dal JOI, al Magazzino Musica con Vigevani Jarach, attivista ebrea italo-argentina che durante la dittatura militare perse la figlia Franca e contribuì a creare il movimento di proteste delle Madri di Plaza de Mayo.
Argentina: “Nisman fu ucciso”. Scartata ufficialmente l’ipotesi del suicidio
di Paolo Castellano
Il giudice federale argentino Julián Ercolini ha stabilito che Alberto Nisman, che stava investigando sull’attacco bomba al centro ebraico dell’AMIA, fu assassinato, scartando così l’ipotesi del suicidio.
Argentina: nuove indagini rivelano che Nisman fu drogato, picchiato e poi ucciso
di Paolo Castellano
Novità sul caso Nisman, il procuratore argentino che venne assassinato nel 2015 mentre stava indagando sull’attacco bomba al centro ebraico AMIA
Argentina: rinvenuti oggetti nazisti. Il proprietario era Josef Mengele?
di Ilaria Ester Ramazzotti
Numerosi oggetti originali nazisti, conservati in un edificio privato, sono stati scoperti a Buenos Aires nel corso di un’operazione congiunta della polizia argentina e dell’Interpol
L’Argentina continua a indagare sull’attentato AMIA: richiesta l’estradizione dell’ex ministro degli esteri iraniano
di Ilaria Myr
Il giudice argentino ha richiesto a Baghdad di estradare Ali Akbar Velayati, nella lista dei ricercati dell’Interpol, “dopo avere saputo dalla stampa internazionale che l’accusato è andato a Baghdad”.