di Anna Balestrieri
Secondo il documento di 173 pagine, Hamas e altri gruppi armati palestinesi, compresi dei civili, hanno compiuto omicidi intenzionali, torture, violenza fisica e sessuale sugli ostaggi e trattenuto corpi di vittime uccise. Emerge che la maggior parte dei civili morti il 7 ottobre lo sono stati per azioni deliberate dei miliziani palestinesi, mentre alcune testimonianze riportano casi di violenze sessuali ripetute ai danni degli ostaggi durante la detenzione a Gaza.
Amnesty International
Il peso delle accuse di genocidio. Israele sotto la lente del diritto internazionale. Amnesty si spacca
di Redazione
Nel suo rapporto di 300 pagine l’organizzazione descrive un quadro drammatico: bombardamenti su civili, evacuazioni forzate, blocco degli aiuti umanitari. E tutto questo configurerebbe un tentativo deliberato di distruggere, in tutto o in parte, la popolazione palestinese. Per la sezione israeliana di Amnesty si tratta di una «conclusione predeterminata». Subito dopo sono arrivate le dimissioni del presidente di Amnesty Israele e di due esponenti palestinesi.
L’onore perduto di Amnesty che accusa Israele di apartheid. La copertina di Bet Magazine di marzo
di Paolo Castellano e Ester Moscati
Disonore su Amnesty International: da tempo l’associazione non coltiva più solamente il nobile scopo di liberare prigionieri politici. In un rèport dichiara che Israele tiene i palestinesi in regime di apartheid. E anche altre ONG, apparentemente super partes, propalano contro Israele una narrazione a senso unico, in cui le responsabilità arabe e il terrorismo palestinese sono ignorati.
Amnesty International accusa Israele di “apartheid”
Attualità
Whoopigate: il razzismo è solo quello contro i neri? No, ma Whoopi non lo sa…
Cultura
Cani, gatti, pesci rossi… Da rispettare, amare, “nutrire” prima di noi, come insegnano i Maestri
Comunità
«Milano città aperta: dalla socialità agli eventi, con nuove proposte». Parla Sara Modena
Tra ONG, Amnesty, media e videogame la moda di attaccare Israele non passa. Tutti in silenzio?
di Angelo Pezzana [La domanda scomoda]
Qui non si tratta di ignoranza, quanto piuttosto della continuazione di una menzogna diffusa attraverso una ong che gode di una fama che non merita.
Lettera aperta a Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia
di Alessandro Litta Modignani e Davide Riccardo Romano
Egregio signor Riccardo Noury portavoce di Amnesty International Italia,
assistiamo con sgomento alla recentissima campagna di Amnesty International denominata “Apartheid israeliano contro i palestinesi”.
L’opinione: “Il rapporto di Amnesty cancella la mia identità di arabo-israeliano. Sono bugie”
di Redazione
“Il rapporto non fa distinzione fra arabi israeliani ed palestinesi – scrive Yoseph Haddad di Nazareth -, ma noi abbiamo gli stessi diritti degli altri israeliani. I palestinesi? Non è discriminazione razziale, ma questione nazionale. Israele è l’unica democrazia del Medio oriente”.
Amnesty accusa Israele di apartheid. La Germania condanna: “Così si incoraggia l’antisemitismo”
di Paolo Castellano
Torna a far discutere la posizione di Amnesty International sulla questione israelo-palestinese. Il primo febbraio, l’organizzazione per i diritti umani ha pubblicato un’inchiesta di 300 pagine in cui accusa Israele di compiere un’apartheid sul popolo palestinese. In risposta, il governo israeliano ha bollato come false, parziali e antisemite le affermazioni contenute nel documento.
Finlandia, consigliere di Amnesty International insulta Israele: “Peggio di Hezbollah”
di Nathan Greppi
Syksy Rasanen, membro del consiglio della divisione finlandese di Amnesty International, ha attaccato la recente decisione del governo tedesco di mettere al bando Hezbollah e di inserirla nella lista dei gruppi terroristici.
Gaza: su segnalazione di un’impiegata di Amnesty International, Hamas arresta dei pacifisti per aver comunicato con israeliani
di Nathan Greppi
Giovedì 9 aprile le autorità di Hamas hanno arrestato a Gaza un gruppo di attivisti pacifisti per avere organizzato una videochat con alcuni pacifisti israeliani. A portare all’arresto è stata un’impiegata di Amnesty International, Hind Khoudary, che aveva segnalato la chat su Facebook.












