7 ottobre

Dal 7 ottobre al 27 gennaio: sarà difficile parlare di Shoah

Opinioni

di Davide Riccardo Romano
Il prossimo 27 gennaio parlare di Shoah sarà più difficile. Con ogni probabilità la guerra in Medio Oriente non sarà finita. E se anche lo fosse, sarà comunque inevitabile che tra il pubblico qualche domanda (più o meno appropriata) venga posta.

Come affrontare l’antisemitismo in Europa, secondo il progetto NOA

Mondo

di Nathan Greppi
Soprattutto dopo i massacri del 7 ottobre e l’inizio della guerra tra Israele e Hamas, si sono moltiplicati esponenzialmente gli episodi di antisemitismo in Europa. In compenso, non mancano le iniziative per cercare di contrastare questa ondata di odio, studiando il fenomeno per poi passare all’azione.

Come resistere quando il nostro mondo va in pezzi

Mondo

di Ester Moscati
Tristezza, rabbia, angoscia, sentimenti che rischiano di lasciare un segno profondo. Come attivare la resilienza e reagire a paura e senso di instabilità? Come si altera il nostro cervello e come “ripararlo”? La parola a medici, psicoterapeuti, neuroscienziati

Uno dei maggiori ospedali d’Israele ha aperto una succursale a Eilat per curare 60.000 sfollati

Israele

di Francesco Paolo La Bionda
Il Beilinson Hospital, uno dei più grandi centri medici d’Israele, ha aperto una succursale temporanea a Eilat, località meridionale affacciata sul Mar Rosso: la città non dispone attualmente di infrastrutture mediche in grado di soddisfare le esigenze dei 60.000 sfollati evacuati lì dalle zone adiacenti a Gaza, dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre.

 

I miei amici, la mia famiglia, morti nell’attentato di Hamas: la testimonianza di due ragazzi israeliani

Israele

di Michael Soncin
«Quello che chiedo e voglio dire agli ebrei italiani è di continuare a darci questo sostegno, diffondendo ciò che realmente sta accadendo in Israele. La gente dovrebbe smettere di ascoltare le false notizie che stanno circolando. Qualsiasi cosa possiate fare per aiutarci fatela. Abbiamo bisogno di sentirvi vicini, di sentire che ci volete bene. C’è un bisogno urgente di ogni cosa ora».