Roma: manifesto antisemita alla pensilina dell’ATAC a Trastevere

Italia

di Maia Principe
La sagoma di un soldato nazista, con l’uniforme verde militare e stivali neri, ma con una Stella di David al posto della svastica sul braccio: è questa l’immagine antisemita apparsa la mattina di mercoledì 2 luglio nella teca di una pensilina dell’azienda di trasposti romana ATAC a Trastevere – zona del vecchio ghetto ebraico, abitata da molti ebrei fino alla seconda guerra mondiale -, che ha chiesto al concessionario di “provvedere rapidamente alla rimozione”.

Donna sopravvissuta alla Shoah muore dopo l’attacco con le molotov alla manifestazione pro-Israele in Colorado

Mondo

di Nina Prenda
Salvata da un campo di concentramento nazista e morta ad una manifestazione pro-Israele negli Stati Uniti: Karen Diamond, 82 anni, ferita nell’attacco di molotov lanciato contro i manifestanti a sostegno degli ostaggi israeliani a Gaza, il 1° giugno nel centro di Boulder, è morta a causa di gravi ferite riportate nell’attacco compiuto da Mohamed Sabry Soliman. I pubblici ministeri hanno elencato 29 vittime, di cui 13 sono rimaste fisicamente ferite.

Brasile: dopo 50 anni il governo si assume la responsabilità dell’omicidio del giornalista Vladimir Herzog

Mondo

di Pietro Baragiola
Il giornalista ebreo croato-brasiliano nel 1975 fu arrestato perché sospettato, falsamente, di avere legami con il Partito Comunista. Il governo brasiliano aveva affermato che si era impiccato nella sua cella con una cintura. Oltre all’ammissione ufficiale di colpa di oggi, l’accordo prevede il pagamento di quasi 3 milioni di Real brasiliani (circa 467.700 euro) alla famiglia Herzog come risarcimento per danni morali.

Operazione Rising Lion e il fronte caucasico: Israele, Azerbaijan e l’Iran

Mondo

di Davide Cucciati
La partnership strategica tra Baku e Gerusalemme, forgiata in anni di cooperazione energetica e militare, ha ormai un peso geopolitico cruciale. Per Israele, si tratta non solo di una fonte di approvvigionamento petrolifero – oltre il 40% -, ma anche di un potenziale avamposto d’intelligence in una regione chiave. Ma per la repubblica islamica di Iran è fonte di grande preoccupazione.

Ebrei persiani in Israele: soffrire per i due fronti della guerra

Israele

di David Zebuloni
L’Iran radicale e indistruttibile, così come lo conoscevamo fino all’attacco israeliano nei cieli di Teheran, forse non esiste e non esisterà più. Il regime oggi è vulnerabile, isolato, spaventato. Ma ha reagito, bombardando Israele e le basi americane nel Golfo. Come vivono tutto questo gli israeliani di origine iraniana? Sperando nel crollo del regime, per poter visitare l’antica patria

Il cilindro di Ciro (Foto: Kaaveh Ahangar/Wikimedia Commons)

Il Cilindro di Ciro il Grande, simbolo di tolleranza religiosa e diritti umani

Personaggi e Storie

di Lia Mara
Il Cilindro – spesso presentato come la prima dichiarazione dei diritti umani della storia- autorizzava le genti deportate in Persia a fare ritorno alle proprie terre d’origine, a ricostruire i templi e a riprendere il loro culto. Fra questi anche gli ebrei in esilio dopo la conquista del Regno di Giuda da parte di Nabucodonosor II. Fu una scelta politica che segnò la fine dell’ esilio babilonese.

Parashat Korach. Il vero leader non si pone sopra gli altri, ma deve guidarli come un gruppo

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Korach pensava che i leader fossero coloro che si innalzano sopra l’assemblea. Aveva ragione nel dire che questo tipo di sovrano non ha posto nel giudaismo. Siamo tutti chiamati a essere servi di Dio. La leadership non riguarda lo status, ma la funzione. Senza leadership, il popolo ebraico è solo un popolo, un gruppo etnico, non una nazione santa.

Parashat Shelach Lechà. Il compito dell’ebraismo non è isolarsi, ma essere coinvolto nel mondo

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Le spie non volevano contaminare l’ebraismo portandolo a contatto con il mondo reale. Cercavano l’eterna infanzia della protezione divina e la luna di miele senza fine del Suo amore avvolgente. C’è qualcosa di nobile in questo desiderio, ma anche qualcosa di profondamente irresponsabile che demoralizzò il popolo e provocò l’ira di Dio.

Rev. Albert Lee Wagner, "Flee from Egypt", 1975

Parashat Behaalotekhà. Il vero leader è colui che ispira gli altri e li responsabilizza

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
L’ebraismo riguarda la responsabilità diffusa, il far contare ogni individuo, la costruzione di squadre coese basate su una visione condivisa, l’educazione delle persone al massimo del loro potenziale, e il valore del confronto onesto e della dignità del dissenso. È questa la cultura che i rabbini hanno instillato nei secoli della diaspora.

Ricette ebraiche: Kibbeh Bil Sanieh

Cucina e Kasherut

di Paula Maknouz
È la versione in pirofila cotta al forno (“bil sanieh” in arabo vuole dire “sul piatto”) della più complicata ricetta delle polpette di carne ricoperte dal bulgur. Questa portata non manca mai nelle cene di Shabbat delle famiglie ebraiche libanesi.

La locandina dell'evento del 29 gennaio del bené Berith sulla legge di Israele Stato ebraico

Israele: un appello del Bené Berith

Insider-Associazioni

di Bené Berith
Care Amiche e cari Amici, pochi giorni fa abbiamo ricevuto l’appello del Bené Berith Israele che ci chiedeva di  aiutarli ad assistere la popolazione israeliana colpita in questo difficilissimo momento. Distruzioni, morti e feriti hanno bisogno di interventi immediati.

Intitolato a Piero Sacerdoti il nuovo Largo all’angolo tra via S. Sofia e Corso Italia

News

di R. C.
Un’importante cerimonia è avvenuta mercoledì 11 giugno a Milano, per l’intitolazione a Piero Sacerdoti del nuovo Largo all’angolo  tra via S. Sofia e Corso Italia con la stazione S. Sofia M4 ,  alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi che ha tenuto il discorso di apertura e di una largo pubblico di amici .

 

Elnet Italia: presentate le attività a Milano, al Bené Berith

Insider-Associazioni

di Nathan Greppi
Da quando è scoppiata la guerra dopo il 7 ottobre, le relazioni tra l’Europa e Israele sono messe a dura prova su tutti i fronti: politico, socioeconomico, commerciale e culturale. Vi è una forte necessità di figure e organizzazioni che facciano tutto il possibile per promuovere l’immagine dello Stato Ebraico, come ELNET

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È l’agenda annuale che segue il calendario ebraico, lunare. È inviato a tutte le Comunità italiane. Riporta gli orari e le informazioni relativi alla vita ebraica e alle festività, le principali preghiere e le tradizioni. Per le sue caratteristiche di contenuto e struttura, è consultato dagli utenti ogni giorno, per tutto il corso dell’anno: una guida preziosa.

Bet Magazine è il mensile della Comunità ebraica di Milano. È la più antica testata ebraica italiana, fondata con il nome “Bollettino” nel 1945. Tratta argomenti di attualità, cultura, pensiero ebraico, eventi e cronache. Lo ricevono tutti gli ebrei milanesi, oltre a diverse centinaia di abbonati in Italia, in Israele e all’estero, ebrei e no.