Festival Nessiah a Pisa, dal 30 novembre al 21 dicembre

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di Redazione

Periodo vivace per la cultura ebraica in Toscana nelle città di Pisa e provincia, come il comune di Cascina, con la ventisettesima edizione del Festival Nessiah (parola che significa “Viaggio) e che si terrà dal 30 novembre al 21 dicembre ospitando una fitta serie di iniziative.
La manifestazione, fondata e diretta dal Maestro Andrea Gottfried, pianista e direttore d’orchestra e recentemente diventato presidente delle Comunità ebraiche di Pisa, Lucca e Viareggio, avrà come tema principale quello del miracolo, in linea con l’imminente festività di Channukkà e si svolgerà in vari luoghi della città, dalla Sinagoga, al Teatro Nuovo, alla Domus Mazziniana.
Partito giovedì 30 novembre con le degustazioni dei deliziosi Latkes, fritelle di patate tipiche della tradizione ebraica Est Europea, preparati dalla chef Tzela Rubinstein, il ciclo di eventi proseguirà con coinvolgenti esibizioni come quella del gruppo dei Kalistrio, mix di Tango e musica ebraica, domenica 2 dicembre negli spazi della sinagoga pisana e la performance dei Nays, in greco antico “Nave”  trio di musicisti guidati dal cantante e percussionista Dario Paganin all’insegna della musica popolare e tradizionale, così come con varie conferenze e proiezioni cinematografiche.
In tema di ebraismo, musica e soprattutto grande cinema, domenica 3 dicembre, sempre alla Domus Mazziniana dalle 15 si terrà l’approfondimento L’irresistibile fascino del peccato condotto dal giornalista e presentatore Roberto Zadik. Riflettendo come punto di partenza sul peccato e le  trasgressioni secondo l’ebraismo, egli  illustrerà al pubblico come hanno sviluppato questo argomenti una serie di artisti appartenenti perlopiù al mondo laico, da grandi cantautori come Bob Dylan, Lou Reed o  Serge Gainsbourg per arrivare al centro della discussione che si concentrerà su cinema ebraico e peccato.
Argomento principale sarà il rapporto fra i comportamenti trasgressivi, dall’adulterio, alla maldicenza alla rapina e i film e i registi ebrei che li hanno trattati. Fra gli autori proposti da Zadik, che in questi anni ha tenuto una serie di incontri sui più grandi cineasti ebrei dei vari Paesi, da Hollywood, al cinema francese, ci saranno nomi di punta come Woody Allen,  Billy Wilder e Stanley Kubrick che più di tanti altri registi hanno molto insistito su tematiche filosofiche ed etiche.
L’approfondimento si interrogherà sul rapporto fra cinema, trasgressioni e introspezione unendo ebraismo e cultura e passando dalle infedeltà di Quando la moglie è in vacanza con Marilyn Monroe, alle crisi religiose e sentimentali di Woody Allen in Harry a pezzi, alla violenza e all’umiliazione di Arancia Meccanica e Full Metal Jacket al tema dell’odio di sé e dell’antisemitismo con The Believer al cinema israeliano di Amos Gitai con una serie di sorprese, aneddoti e curiosità.
Letteratura, esibizioni e proiezioni cinematografiche proseguiranno, anche nel Comune di Cascina, che mercoledì 6 dicembre dalle 21 presso la Biblioteca Comunale Peppino Impastato darà voce al monumentale libro Storie d’amore e di tenebra, l’opera più autobiografica dell’acclamato scrittore israeliano Amos Oz, con un emozionante reading letterario interpretato dalla cantante e attrice Evelina Meghnagi accompagnata alla chitarra da Silvie Genovese, mentre tornando a Woody Allen, il prossimo 13 dicembre dalle 18 presso lo Spazio Arsenale si terrà la proiezione di Crimini e misfatti, uno dei capolavori del regista ebreo newyochese che riflette sul tema dell’omicidio, uscito nel lontano 1989. Per ulteriori informazioni: festivalnessiah.it