“Italia e Israele insieme per sconfiggere la leucemia”

News

Grazie a Ezer Mizion Italia.

Grande successo della serata di Gala dell’8 giugno
per la presentazione ufficiale di Ezer Mizion Italia Onlus.
Raccolti fondi per 2.380 esami del sangue
dei potenziali donatori di midollo osseo.

Lo scorso 8 giugno 2009, presso l’Hotel Marriott di Milano, si è tenuta la Cena di Gala per l’inaugurazione ufficiale di Ezer Mizion Italia. La neonata onlus è stata costituita con uno scopo nobile ed ambizioso: contribuire in maniera concreta alla guarigione di coloro che sono affetti da leucemia.

In stretto contatto con Ezer Mizion Israele, l’associazione di riferimento con sede a Tel Aviv, la filiazione italiana avrà il compito di porre in atto tutte quelle iniziative finalizzate ad agevolare e a supportare le attività del registro dei donatori di midollo osseo ebraico (Jewish Bone Marrow Donors Registry – J.B.M.D.R.), creato su iniziativa dei coniugi Motti e Bracha Zisser nel 1998 e direttamente gestito da Ezer Mizion Israele.

La serata ha avuto come madrina d’eccezione la splendida Melba Ruffo di Calabria che, con delicatezza e sensibilità, ha saputo accompagnare gli oltre 300 ospiti attraverso momenti di forte impatto ed emozione.

Con il suo contributo, il Presidente di Ezer Mizion Italia Paolo Sabbadini ha spiegato brevemente le finalità che dell’associazione: sensibilizzare e promuovere i contenuti, le finalità e le attività di Ezer Mizion a livello nazionale, garantire e supportare la rapida crescita del numero dei potenziali donatori di midollo osseo e collaborare sul territorio con il Registro Italiano dei Donatori Midollo Osseo (I.B.M.D.R.) rafforzando, in questo modo la cultura della donazione. Quest’ultimo aspetto appare particolarmente importante se si effettua un confronto tra la situazione in Italia e quella in Israele. L’Italia ha una popolazione di 60 milioni di persone mentre quella israeliana supera di poco i 7. Eppure, nonostante questa netta differenza, Israele dispone di un registro dei donatori di Midollo con ben oltre 400.000 adesioni, rispetto a quello italiano che supera di poco le 300.000 unità. Ma c’è una ulteriore differenza, se in Italia la classificazione dei campioni di sangue sono a carico del Sistema Sanitario Nazionale, in Israele questa fondamentale attività è lasciata alla generosità dei privati che, attraverso le loro preziose donazioni, permettono al J.B.M.D.R. di essere uno tra i più numerosi registri del mondo.

A Manfredi Palmeri, presidente del consiglio comunale di Milano, è stato affidato il compito di portare il benvenuto delle Istituzioni alla neonata associazione mentre la Dott.ssa Nicoletta Sacchi, direttrice dell’Italian Bone Marrow Donors Registry, ha evidenziato come già da diversi anni sia in atto una proficua collaborazione tra il Registro Italiano del Midollo Osseo e quello Ebraico che ha portato ad effettuare ben 25 trapianti di Midollo Osseo in Italia resi possibili grazie alla compatibilità riscontrata nel Registro Ebraico. Ma la Dott.ssa Sacchi ha anche rivolto un appello affinché in Italia ci sia un risveglio della cultura della donazione del midollo osseo presso le strutture pubbliche deputate.

Ofra Konikoff, coordinatrice responsabile dei trapianti di midollo Ezer Mizion, ha evidenziato l’importanza della mission del Registro Ebraico la cui crescita va sostenuta poiché, in tal modo, si favoriscono le possibilità di salvezza di vite umane nel mondo senza distinzione di sesso, religione, nazionalità.

Intervallata da alcuni momenti musicali della tradizione ebraica eseguiti dal vivo dal trio composto da Fabrizio Bonacchi (tenore), Alba Circosta (clarinetto) e Antonio di Sabato (fisarmonica), la serata è poi entrata nel vivo quando al pubblico in sala è stata illustrata la stretta collaborazione, in atto sin dal 2005, tra le forze armate israeliane e il registro ebraico. Nel 2009, sono quasi 100.000 i soldati di leva che, grazie all’accordo con il Ministero della Difesa, hanno potuto aderire al registro e molti altri si aggiungeranno il prossimo agosto quando verrà effettuato il nuovo arruolamento di leva.

Questo testimonianza di pace e amore ha contribuito a preparare tutti a ricevere con un calorosissimo abbraccio Yuval Kadosh, il padre della bimba israeliana Amit, di soli 7 anni, affetta da una grave forma di leucemia. Con parole semplici e commoventi, ma in grado di esprimere il dolore e la disperazione di un padre che non sa più cosa fare, Yuval ha descritto sua figlia, una bimba semplice con tanti sogni, in particolare quello di diventare veterinaria dei delfini, ma soprattutto, con una voglia di vivere tenace. Una vita che però si sta rapidamente esaurendo se non si trova al più presto un donatore compatibile. Tante le analisi eseguite per cercare un donatore, ma fino ad ora i risultati sono stati tutti negativi. I volontari non mancano, quello che manca sono invece i fondi per alimentare la speranza, ma soprattutto per trasformare questa speranza in guarigione.

Andrea Finzi, Presidente Associazione Medici Ebrei, e Melba Ruffo hanno lanciato il loro accorato appello perché ognuno facesse quanto nelle sue possibilità per contribuire al sostegno di Ezer Mizion e quindi alla lotta contro la leucemia. I fondi raccolti grazie alle pledge card distribuite in sala dalle ragazze dell’associazione giovanile ebraica, servirà infatti per finanziare centinaia di nuove classificazioni di midollo osseo ed ogni ulteriore campione esaminato sarà una possibilità in più per Amit e per tutti gli altri bambini che soffrono, in Israele e nel resto del mondo.

La generosità dei partecipanti è stata eccezionale al punto che i fondi raccolti potranno finanziare ben 2.380 esami del sangue dei potenziali donatori di midollo osseo.

A breve verrà inoltre istituito l’“Albo dei Sostenitori di Milano di Ezer Mizion” nel quale verranno inseriti i nomi di tutti i potenziali donatori di midollo osseo ottenuti grazie alle analisi finanziate dai benefattori di Milano. Ezer Mizion Italia ONLUS, ogni volta che verrà reperito un midollo compatibile tra quelli analizzati grazie ai fondi dell’Albo milanese, si impegnerà a darne notizia a tutti i membri.

La Cena di Gala ha ribadito ancora una volta la profonda amicizia che lega il popolo italiano a quello israeliano, uniti per sconfiggere un nemico purtroppo comune a tutta l’umanità.

“Chi salva una vita salva il mondo intero” recita il Talmud e la Cena dell’8 giugno rimarrà nel cuore di tutti i partecipanti come il primo sforzo concreto per fare in modo che Ezer Mizion Italia possa aiutare chiunque ne abbia bisogno, indipendente dal credo e dal colore della pelle.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito dell’associazione: www.ezermizion.it