Addio a Orietta Sternfeld, amata professoressa della scuola, donna colta ed elegante. Lascia il tuo saluto

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di Redazione
È mancata mercoledì 8 gennaio Orietta Sternfeld Soria, ex professoressa di matematica alla scuola della comunità ebraica di Milano, nonché collaboratrice della presidenza per qualche anno. Una donna discreta, colta ed elegante, sempre gentile e profondamente saggia, nell’insegnamento severa ma sempre giusta e comprensiva, attenta al benessere degli studenti, da cui era molto apprezzata, così come dai colleghi docenti, che ne piangono la scomparsa.

Al marito Marco, ai figli Alessandro e Daniel e a tutta la famiglia vanno le più sincere condoglianze del Consiglio della Comunità e della redazione di Bet Magazine-Mosaico.

I funerali si terranno venerdì 10 gennaio alle ore 10 presso il cimitero ebraico a Musocco (via Emanuele Jona).

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Orietta Soria se n’è andata e lascia un vuoto nel cuore di chi l’ha conosciuta, mentre al dolore si mescolano la sorpresa e l’incredulità.  Mi sembra di vederla in aula professori o lungo i corridoi a scuola. È un ricordo vivissimo come quello dei primi giorni del suo incarico e del mio. Ci guardavamo intorno, entrambe un po’ spaesate  senza sapere nulla l’una dell’altra, ma con un’attrazione reciproca che ha dato inizio a una relazione lunga.

Ho impressa nella memoria la sua voce e il suo volto, che si apriva facilmente al sorriso, e la bonaria ironia, con la quale sapeva alleggerire le situazioni difficili. Di lei ho sempre ammirato la gentilezza e la naturale eleganza nel porgere, nonché la sua sensibilità e una dolcezza che traspariva nel parlare dei suoi figli.  Insegnante di matematica e scienze alla Scuola secondaria di I grado e collaboratrice di presidenza, si distingueva per equilibrio e disponibilità al confronto con i colleghi, con i genitori e con la dirigenza, con i quali sapeva tessere un rapporto di rispetto reciproco.

La sua capacità organizzativa e la sua precisione erano rassicuranti.  Il suo carattere riservato ben si mescolava con la sua pacatezza, ma anche con la sua decisione. Sebbene fosse severa, in classe era amata dagli studenti, che la ricambiavano e ne apprezzavano il rigore e il senso di giustizia. Generazioni di ragazze e ragazzi sono cresciuti  con il suo esempio di integrità morale, di amor di verità e di senso di responsabilità.

Non la dimenticano. Non la dimentico.

Esterina Dana

 

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2 Commenti.

  • Enrico Voghera
    9 Gennaio 2025 23:47

    Caro Marco
    Ti siamo vicini di cuore dopo tanti momenti felici condivisi.
    Ti abbracciamo con affetto anche a nome di Iudit e Silvia e famiglie sperando di incontrarti alla prima occasione
    Franca Enrico

  • Era una insegnante che faceva amare la matematica ,gentile e discreta.sempre con sorriso sulle labbra .c’è tanto da raccontare …yehi zichra baruch ברוך דיין האמת
    Dalla famiglia Braha e sui x alluni Aharon e Simona

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