Shabbaton a cavallo: i giovani ebrei alla scoperta di Siena

Giovani

di Nathan Greppi
La prima volta che la si vede, una volta superata la piazza piena di bancarelle, si ha l’impressione di avere davanti un palazzo come tutti gli altri, incastonato nel tessuto urbano come se fosse lì da sempre. Ma è guardando le targhe vicino all’ingresso, che commemorano gli ebrei vittime nel 1799 degli integralisti cristiani di Viva Maria e negli anni ’40 del ‘900 delle deportazioni naziste, che si capisce di avere davanti la Sinagoga di Siena, fulcro di un piccolo nucleo ebraico tuttora presente (che ufficialmente fa capo alla Comunità di Firenze).

Nei locali della sinagoga, da venerdì 24 a domenica 26 marzo si è tenuto lo Shabbaton a cavallo, evento che ha radunato 25 giovani ebrei per svolgere varie attività insieme, organizzato dall’UGEI (Unione Giovani Ebrei d’Italia) e dal CGEF (Centro Giovanile Ebraico Fiorentino). La maggior parte dei partecipanti erano ragazzi provenienti dalle comunità ebraiche toscane (Firenze, Pisa e Livorno).

Venerdì pomeriggio i ragazzi hanno partecipato ad un incontro tra il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, e la direttrice generale del KKL Italia, Liri Eitan Drai. Proprio la Drai, il sabato pomeriggio, è stata protagonista di un incontro nei locali della comunità ebraica per parlare ai ragazzi e agli ebrei del posto delle attività del Keren Kayemeth LeIsrael, che vanno dal piantare alberi al combattere la siccità e la desertificazione.

Tra venerdì e sabato, i ragazzi potevano venire a pregare durante Shabbat. Siccome il tempio era in fase di restauro, i ragazzi sono saliti nel matroneo per pregare, pur mantenendo la divisione tra maschi e femmine.

Il sabato pomeriggio, oltre all’incontro con il KKL, i ragazzi hanno potuto visitare il piccolo Museo Ebraico di Siena, situato negli stessi locali della sinagoga, e fare un giro del centro storico; qui, il presidente UGEI David Fiorentini (originario di Siena) ha raccontato la storia del Capodanno senese, importante ricorrenza locale per cui c’erano bancarelle e parate che suonavano i tamburi, nonché alcuni aneddoti curiosi sul celebre Palio di Siena.

Non sono mancate, in mezzo a tutto ciò, attività di puro svago: il venerdì sera, dopo cena, molti ragazzi sono rimasti nei locali comunitari a divertirsi con vari giochi da tavolo. Mentre sabato sera, dopo la fine di Shabbat, ci si è recati in un pub lì vicino.

Per chiudere in bellezza l’evento, domenica i partecipanti hanno lasciato il centro della città per immergersi nella campagna senese. Qui, in mezzo alle colline, hanno visitato Terra di Seta, un’azienda vinicola specializzata nella produzione di vini kasher: dai vigneti che si estendono a vista d’occhio agli stabilimenti al chiuso, per finire con una degustazione dei prodotti tipici. Concluso il giro, ognuno è tornato a casa, arricchito da un’esperienza emozionante.