Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La grande arte possiede una spiritualità che non può essere espressa altrimenti. Lo stesso vale per la bellezza e la solennità del servizio nel Mishkan e nel Bet HaMikdash, compresi gli abiti dei Kohanim. Questo è il mio Dio e lo renderò bello.” (Esodo 15:2) La bellezza ispira amore, e dall’amore nasce il servizio del cuore.
Vita Ebraica
Parashat Terumà. Il Tabernacolo era un ricordo della Creazione, e come tale doveva essere costruito in modo preciso
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La vita morale e spirituale ha una coreografia precisa, così come il Tabernacolo aveva una struttura architettonica precisa. Essere buoni – ed essere santi – non significa semplicemente seguire le emozioni, ma allinearsi alla Volontà che ha creato il mondo. Legge, struttura, precisione: di questi elementi è fatto il cosmo, e senza di essi cesserebbe di esistere.
La Rassegna Mensile di Israel in memoria di rav Laras. Incontro di presentazione
di R. C.
DOMENICA 9 MARZO ALLE ORE 11.00, SINAGOGA DI VIA GUASTALLA – SALA JARACH. Presentazione del volume della Rassegna Mensile di Israel appena pubblicato in memoria di rav Giuseppe Laras z.l., curato da Gianfranco Di Segni, Angelo Piattelli e Amedeo Spagnoletto.
VOCI DA ISRAELE, Israele nella tempesta del mondo
di Associazione Italia Israele di Milano
Giovedì 27 febbraio, ore 20.15 (21.15 Israele) l’Associazione Italia Israele di Milano invita a VOCI DA ISRAELE, Israele nella tempesta del mondo. Un’analisi di Sergio Della Pergola, in dialogo con Ferruccio de Bortoli, Presidente Fondazione Corriere della Sera. Introduce e modera Davide Assael, Presidente Lech Lechà.
Parashat Mishpatim. La schiavitù, punto di partenza per la conquista della libertà
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Un principio fondamentale del rapporto di Dio con noi è che egli non ci costringe a cambiare più velocemente di quanto sia possibile per nostra libera scelta. Quindi Mishpatim non abolisce la schiavitù, ma mette in moto una serie di leggi fondamentali che porteranno le persone, anche se con il loro ritmo, ad abolirla di propria volontà.
Nuovo Sefer Torà per onorare la memoria dei soldati caduti a Gaza
di Ugo Volli
Rav Alfonso Arbib: «Un Sefer comprende 600.000 lettere. È una cifra simbolica, che corrisponde al numero di coloro che assistettero
al dono della Torà sul Sinai. Questo Sefer ci deve insegnare che l’unità del popolo, nessuno escluso, è la cosa più importante»
La Torà a cartoni animati con l’Intelligenza Artificiale, un’idea che sta spopolando. Le novità in arrivo
di Roberto Zadik
Da sempre un precetto di fondamentale importanza per l’ebraismo è quello di avvicinare più persone possibile alla Torà e questo è l’intento del nuovo progetto Baalei Emuna (Detentori della fede) che è partito lo scorso gennaio con una serie di video a cartoni animati
Il futuro e la memoria. Shoah, antisemitismo e Generazione Z
di TFP – RaiLibri
Giovedì 20 febbraio, ore 18.00, Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, presentazione del nuovo libro di Ariela Piattelli “Il futuro e la memoria”, Shoah, antisemitismo e Generazione Z. (RaiLibri). Interverranno, con l’Autrice, Ruggero Gabbai, Raffaele Morelli, Eitan Di Porto. Saluti di Andrée Ruth Shammah, modera Maurizio Molinari.
Parashat Yitrò. I Dieci Comandamenti rappresentano l’alleanza di Dio con i fedeli
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Gli ebrei comuni avevano una passione per i Dieci Comandamenti. Erano la base dell’alleanza stipulata con Dio sul Monte Sinai, che li invitava a diventare un regno di sacerdoti e una nazione santa. Ecco perché in origine venivano pronunciati subito prima dello Shemà e perché, nonostante la loro eliminazione dalle preghiere, gli ebrei continuarono a recitarli: perché la loro recita costituiva un rinnovo quotidiano dell’alleanza con Dio.
Leggiamo insieme: A un cerbiatto somiglia il mio amore
di Associazione Italia-Israele di Milano
Gruppo Lettura “La letteratura israeliana: conoscere, capire, leggere insieme”. Incontri 2025. Giovedì 20 febbraio, ore 18.00 A UN CERBIATTO SOMIGLIA IL MIO AMORE di David Grossman (Mondadori).
Cucina ebraica: Datteri Bon Bon per Tu BiShvat
di Chani Kaplan
Come Rosh HaShanà è considerato il giorno del giudizio divino per gli uomini, così Tu BiShvat lo è per il mondo vegetale. In giudeo-spagnolo, la festa è chiamata prottas o rossassana de los arbouss (il giorno dell’anno dell’albero),
Parashat Beshallach. La musica, il linguaggio dell’anima
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Come la musica collega nota a nota, così la fede collega episodio a episodio, vita a vita, età a età in una melodia senza tempo che irrompe nel tempo. Dio è il compositore e il librettista. Ognuno di noi è chiamato a essere voce nel coro, cantori del canto di Dio. La fede ci insegna a sentire la musica sotto il rumore.