di Daniele Cohenca
Lag BaOmer è una festività che commemora due eventi significativi: la scomparsa di Rabbi Shimon bar Yochai, associata alla rivelazione della Kabbalah e al raggiungimento del suo apice spirituale, e la cessazione di una piaga tra i discepoli di Rabbi Akiva, che sottolinea l’importanza dell’amore e del rispetto reciproco (ahavat Yisrael).
Vita Ebraica
Parashot Acharé Mot e Kedoshim. L’amore non basta: le relazioni hanno bisogno di regole
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il capitolo di apertura di Kedoshim contiene regole chiare che creano e sostengono un ordine sociale. È lì che appartiene il vero amore – non il surrogato sentimentale e autoingannevole. Senza ordine, l’amore non fa che aumentare il caos.
Tamar Weiss Gabbay a Lodi presenta “La meteorologa”
di Associazione Italia – Israele
Primo incontro, dedicato alla scrittrice israeliana Tamar Weiss Gabbay, che anticipa l’iniziativa “Aspettando Book City Milano anche a Lodi”.
Uno Yom haAtzmaut pieno di speranza, nonostante le incertezze
di Nathan Greppi
Questo, in sintesi, era lo stato d’animo che ha permeato le celebrazioni di Yom HaAtzmaut, con le quali quest’anno si festeggiano i 77 anni dalla nascita dello Stato d’Israele, tenutesi la sera di mercoledì 30 aprile presso la Scuola Ebraica di Milano. Un evento per grandi e piccini, con discorsi ufficiali, ma anche attività per i bambini e musica e teatro per i più grandi.
Parashot Tazrià-Metzorà. Il corpo, veicolo per la Presenza Divina
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il primo principio essenziale per comprendere le leggi di purezza e impurità rituale è che Dio è vita. L’ebraismo è un rifiuto profondo dei culti, antichi e moderni, che glorificano la morte. Un secondo principio, altrettanto sorprendente, è la sensibilità acuta che l’ebraismo mostra verso la nascita di un bambino. Nulla è più “naturale” della procreazione.
I movimenti giovanili e l’ADEI-Wizo di Milano celebrano la memoria dei caduti di Israele
di Ilaria Myr
È stata una cerimonia commovente e partecipata quella organizzata martedì 29 aprile dall’ADEI-Wizo sezione di Milano in collaborazione con l’Assessorato ai Giovani, l’Agenzia ebraica e i ragazzi dei movimenti giovanili Bené Akiva e Hashomer Hatzair. Molte le testimonianze in onore di una delle vittime. Su tutto l’ombra scura del 7 ottobre e della guerra a Gaza.
Le vittime dell’esercito israeliano e degli attentati ricordate dalla Comunità Ebraica di Milano
di Michael Soncin
«Anche quest’anno ci riuniamo per Yom HaZikaron. È un anno molto triste con centinai di soldati caduti. Tutte le famiglie in Israele conoscono qualche soldato che è caduto in guerra». Con queste parole Sara Modena, assessore alla cultura della Comunità Ebraica di Milano, ha aperto l’evento online a cura di Kesher, in occasione di Yom HaZikaron.
Yom haShoah 2025: la comunità ebraica raccolta in memoria delle vittime
di Ilaria Myr
Una cerimonia molto partecipata quella svoltasi nell’Aula Magna A. Benatoff nella scuola ebraica, in occasione dell’80° anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale e della Shoah. Dopo la consueta accensione dei sei lumi in ricordo delle vittime, un monologo teatrale interpretato da Danielle Sasson.
Parashat Sheminì. Con la creazione del Santuario inizia un nuovo capitolo della storia del popolo ebraico
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Con la costruzione del Santuario – una dimora simbolica della Presenza divina sulla terra – qualcosa di nuovo è iniziato. Un segno di ciò è il fatto che agli Israeliti non è permesso uccidere qualsiasi forma di vita per nutrirsi. Alcune specie devono essere protette, lasciate libere, riconosciute nella loro integrità, lasciate al di fuori dei desideri e dei mezzi umani.
Gruppo di lettura: Roy Chen e il suo Grande frastuono
di Associazione Italia Israele di Milano
Cari lettori italiani, ecco un nuovo romanzo che prende vita. Si chiama Il grande frastuono. Racconta la storia di tre donne, una figlia, una madre e una nonna. Cercano tutte un po’ di silenzio, ognuna in un posto diverso. Un po’ come tutti noi nel frastuono di questo nostro tempo.
Pesach: le norme particolari per quando inizia il Sabato sera (come quest’anno). E gli orari per tutta la festa
a cura del Rabbinato Centrale di Milano
Quest’anno Pésach comincia sabato sera 12 aprile. Questo fatto comporta alcune differenze nei preparativi, perché vi sono alcune cose che di Shabbàt non si possono fare, pur permanendo determinati obblighi. Riteniamo quindi opportuno richiamare qui le regole principali, insistendo però in modo particolare su suggerimenti pratici atti a facilitare una corretta osservanza.
Parashà 7° e 8° giorno di Pesach. La libertà non è solo liberarsi dalle catene, ma assumersi la responsabilità del proprio destino
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Uno dei messaggi più profondi di Rabbi Sacks è che la libertà non è solo “libertà da” (schiavitù, oppressione, paura), ma è “libertà per” – per prenderci cura del prossimo, per costruire comunità, per dare voce a chi non ha voce. La vera redenzione, dice, si realizza in quando impariamo a guardare al bisogno dell’altro non come un fastidio, ma come una chiamata.