Commento al libro di Jona a cura di Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo di Milano.
Commento al libro di Jona a cura di Rav Alfonso Arbib, Rabbino Capo di Milano.
Lunedì 1 dicembre ore 19.00 si è tenuto l’appuntamento di Kesher “Gli usi di Chanuccà di due grandi maestri del 900”, a cura di rav Roberto Colombo.
di Associazione Italia Israele di Milano e Lech Lech
VOCI DA ISRAELE, giovedì 4 dicembre 2025. Anche in quest’occasione, ci metteremo all’ascolto delle voci di coloro che sono protagonisti nonché acuti osservatori, della realtà israeliana: Sergio Della Pergola e Renzo Ventura.
di Ilaria Ramazzotti
Che senso ha la giustizia penale se non è temperata dalla misericordia e dalla prudenza? Ne parlano i trattati di Makkòt e Horayòt, appena tradotti, nel progetto di divulgazione del Talmud Babilonese iniziato qualche anno fa. Nella convinzione che gli insegnamenti ebraici sanno parlare a tutti, in tutte le epoche
di Ilaria Myr
Innumerevoli e interessantissimi gli spunti di analisi che il giornalista Maurizio Molinari propone nel suo nuovo libro “La scossa globale” e che ha illustrato domenica 30 novembre in un incontro intitolato “Trump, un anno dopo: cosa cambia in Medio Oriente”.
Lunedì 1 dicembre ore 19.00 si tiene l’appuntamento di Kesher “Gli usi di Chanuccà di due grandi maestri del 900”, a cura di rav Roberto Colombo. Evento online gratuito aperto liberamente a tutti
di Haim Baharier
Srotolando la pergamena della Torah balzano fuori alcune grandi protagoniste del Libro: Eva, Sarah, Hagar, Rebecca, Rachele, Leah che mi invitano a rileggere, insieme a loro, alcune narrazioni della Genesi per fare luce sulla deriva letale della nostra contemporaneità. Domenica, 14 dicembre, alle ore 11.30, prenotazione obbligatoria
di Anna Coen
Non esiste nessun riferimento alla castagna nella Bibbia o nel Talmud, poiché questo frutto non cresce bene in Erez Israel. Tuttavia, sia la cucina ashkenazita sia quella sefardita ne contemplano l’uso, alla base di zuppe oppure come contorno. In Ungheria, il puré di castagne (gesztenyepure) è servito come dessert, accompagnato da panna fresca o usato come ripieno dei Blinzes o di torte come la Gesztenytorte.
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Se Abramo rappresenta il nostro viaggio verso Dio, e Isacco il nostro dialogo con Dio, Giacobbe significa l’incontro di Dio con noi – non pianificato, non programmato, non previsto; la visione, la voce, la chiamata che non possiamo mai conoscere in anticipo, ma che ci lascia trasformati. Come per Giacobbe, così per noi. È come se ci svegliassimo da un sonno e ci rendessimo conto, come se fosse la prima volta, che “Dio era in questo luogo e io non lo sapevo.”
Commento al libro di Jona a cura di Rav Alfonso Arbib, rabbino Capo di Milano.
Lunedì 24 novembre si è tenuto l’evento di Kesher: “Il Mistero di Shelomit bat Dibri”, a cura di rav Riccardo Di Segni.