di Malka Letwin
L’appuntamento è martedì 12 agosto alle 18:00 su zoom. La scrittrice dialogherà con Elena Loewenthal. Per ottenere il link dell’evento bisogna mandare una mail a nodedim.italia@gmail.com entro domenica 10 agosto. L’incontro è gratuito.
Vita Ebraica
Parashat Vaetchanan. Grande, pur essendo numericamente il più piccolo: questo è il popolo ebraico
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Perché la Provvidenza Divina, o le scelte umane, o entrambe, hanno condotto il popolo ebraico a essere così piccolo? Forse perché, attraverso il popolo ebraico, Dio vuole comunicare all’umanità che non serve essere numerosi per essere grandi. Le nazioni non si giudicano in base alla loro dimensione, ma in base al loro contributo all’eredità umana.
Tu be-Av: si celebra l’antica festa dell’amore
di Redazione
Il 15 di Av, che quest’anno cade il 19 di agosto, si celebra in Israele la festa di Tu be-Av, antica ricorrenza che affonda le sue radici ancora prima dei tempi del Talmud. In questa festa molto antica di carattere agricolo, si celebravano anche matrimoni fa tribù diverse.
Il Digiuno del 9 di Av: riflessione, origini, lutto e speranza
di Daniele Cohenca
Il 9 di Av è un giorno di digiuno e lutto che commemora alcune delle più grandi tragedie che hanno colpito il popolo ebraico nel corso della storia. Lungi dall’essere solo un ricordo di antichi dolori, il 9 di Av è un momento di riflessione sulla distruzione, l’esilio e la resilienza, che offre anche una prospettiva di speranza per il futuro.
Parashat Devarim. Il pericolo per le società, nell’antichità come oggi: essere dominate da disonestà e corruzione
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Quando manca la moralità, e l’economia e la politica sono guidate solo dall’interesse personale, la fiducia si dissolve e il tessuto sociale si sfalda. È così che tutte le grandi potenze hanno iniziato la loro decadenza, e non ci sono eccezioni. A lungo termine, i fatti dimostrano che è più saggio seguire i profeti che i profitti.
Ricette ebraiche. Caponata alla giudia
di Graziella Choueka
La caponata di melanzane, una delle ricette più tipiche della cucina tradizionale siciliana, vanta origini ebraiche. Come sappiamo anche dal gastronomo Pellegrino Artusi, le melanzane sono entrate a far parte della cucina italiana solo dopo la fine del XV secolo, portate in Sicilia dai mercanti ebrei spagnoli.
Parashat Mattot Maasè. I profeti, grandi interpreti dell’antico Israele
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Solo essendo fedeli a Dio, le persone rimangono fedeli le une alle altre. Solo aprendosi a una forza più grande di sé stesse, le persone diventano più grandi di quanto siano. Solo comprendendo le forze profonde che plasmano la storia, un popolo può vincere le devastazioni della storia.
Parashat Pinchas. La vendetta appartiene solo a D-o
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nell’ebraismo siamo comandati a “camminare nelle vie di Dio” e a imitare i Suoi attributi. Ma questo non vale per l’esecuzione della punizione o la vendetta. Dio, che conosce tutto, può giudicare senza processo; noi, esseri umani, non possiamo farlo. Ci sono forme di giustizia che appartengono solo a Dio.
Oltre le Mura: come trovare la luce nella distruzione
di Daniele Cohenca
Nella tradizione ebraica, il periodo di tre settimane che intercorre tra il 17 del mese di Tammuz e il 9 del mese di Av è chiamato Ben Hametzarìm, ovvero “Tra le ristrettezze”. In questo lasso di tempo, gli ebrei di tutto il mondo entrano in una fase di costrizione spirituale, attenuando le espressioni esteriori di gioia e osservando pratiche connesse al lutto.
Parashat Balak. Essere alleati con Dio è quello che rende gli ebrei un popolo
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ciò che rende gli ebrei “un popolo che dimora da solo, non annoverato fra le nazioni” è che la loro nazione non si fonda su geografia, politica o etnia, ma su una vocazione religiosa: quella di essere partner dell’alleanza con Dio, chiamati ad essere un esempio vivente di popolo tra i popoli, distinti per la loro fede e per il loro stile di vita.
Iran, Israele, Usa: la guerra dei dodici giorni
di Associazione Italia-Israele di Milano
L’Associazione Italia-Israele di Milano, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme presenta martedì 15 luglio 2025, alle 19.00 (ora italiana) “Iran, Israele, Usa la guerra dei dodici giorni”, dibattito in diretta Zoom
Parashat Chukkat. Un leader e profeta come Mosè era prima di tutto un essere umano che soffre per il lutto dell’amata sorella
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Sì, Mosè fece cose che non avrebbe dovuto fare. Colpì la roccia, disse “noi” invece di “Dio”, perse la pazienza col popolo. Ma la vera storia è quella di Mosè essere umano, travolto dal dolore, vulnerabile, esposto, immerso in un vortice di emozioni, improvvisamente privato della presenza di sua sorella che era stata la nota di fondo più profonda della sua vita.