di Nathan Greppi
Oltre a ‘Tatami’, prima produzione israelo-iraniana, alla Mostar del Cinema verranno presentati due film che hanno in qualche modo un legame con l’ebraismo: ‘Coup de chance’, del regista ebreo Woody Allen, e ‘Maestro’, sul compositore Leonard Bernstein.
Cultura e Società
Una banca tedesca restituisce agli eredi il Kandinsky sottratto dai nazisti
di Michael Soncin
Dopo la morte del marito, avvenuta nel 1933, decise di prestare la tela allo Stedelijk Museum di Amsterdam. Dopo la scomparsa di lei, a sua volta, venne ereditato dal figlio Robert Gotschalk Lewenstein e dalla moglie Irma Lewenstein Klein.
Soldati ebrei al cinema? Venticinque anni fa, “Salvate il soldato Ryan” ne parlava per la prima volta da oltre mezzo secolo
di Roberto Zadik
È davvero incredibile pensare che, fra le migliaia di film bellici americani, nessuno o quasi si sia soffermato sul contributo dei soldati ebrei statunitensi nella Seconda Guerra Mondiale, che furono almeno 500.000; eppure Steven Spielberg, nel suo Salvate il sodato Ryan, ha rappresentato il personaggio del soldato Mellish.
A Vienna, una mostra sul retaggio ebraico nel calcio
di Nathan Greppi
La Super Jews. Jewish Identity in the Football Stadium, allestita nel Museo Ebraico di Vienna, racconta il legame fra il calcio e gli ebrei. Rimarrà aperta fino al 14 gennaio 2024.
Il Museo d’Israele è la migliore istituzione culturale del Paese
di R. E.
Un importante riconoscimento per il Museo d’Israele di Gerusalemme: Il Globes Brand Index, pubblicato da Globes, il quotidiano finanziario in lingua ebraica, ha, per la prima volta, classificato il Museo d’Israele tra i suoi 100 migliori marchi in Israele.
Prodotti di bellezza senza conservanti? La sfida di una startup israeliana: cosmetici in capsula
di Michael Soncin
Le possibilità di impiego di questa macchina sembrano essere molteplici e vanno dalla miscelazione dei cosmetici, alla produzione di integratori alimentari o addirittura di farmaci.
Dalla Kabbalah, a Bob Dylan, dai Profeti a Barbara Streisandt: il lato ebraico nascosto della cantante irlandese Sinead O’Connor
di Roberto Zadik
Sinead O’Connor era, da sempre, stata alla ricerca di una “sua” verità e, recentemente, si era convertita all’Islam ma per tutta la sua breve vita fu attratta irresistibilmente dal mondo ebraico.
Vita e carriera di Rachel Sassoon Beer, prima donna a dirigere giornali britannici
di Ilaria Ester Ramazzotti
Fu la prima donna a dirigere un giornale nazionale nel Regno Unito quando, negli anni Novanta del XIX secolo, le donne non avevano nemmeno diritto di voto. Storia di una discendente della potente famiglia Sassoon, originaria di Baghdad.
La linea invisibile che lega la Shoah al Genocidio armeno
di Nathan Greppi
Ihrig analizza a fondo anche la copertura mediatica che ebbero sui giornali tedeschi i massacri degli armeni, l’attivismo di chi si batteva per i loro diritti e i pochi processi per crimini di guerra ad alcuni dei responsabili del genocidio, come il capo di Stato turco Talat Pascià.
Israele e Iran si uniscono nel film “Tatami” fra arti marziali e politica
di Roberto Zadik
“Tatami” diretto dal regista israeliano Guy Nattiv, fra un mese al Festival di Venezia. Non capita tutti i giorni che due paesi, in conflitto, come Israele e l’Iran cooperino e, per di più, per un grande film come l’attesissimo Tatami che animerà la prossima e ottantesima edizione del Festival del Cinema.
Aperta fino al 3 settembre al MAXXI di Roma una mostra sugli architetti ebrei cacciati dalle leggi razziali
di Redazione
La mostra, aperta fino al 3 settembre, vuole mettere in luce le storie di architetti e ingegneri interrotte dalle leggi razziali, restituendo attraverso documenti d’archivio, elaborati progettuali e testimonianze, la dignità personale e professionale che le politiche di regime hanno cercato di cancellare.
Dal Giappone ritorna in Polonia un dipinto dell’artista italiano Alessandro Turchi, depredato dai nazisti
di Michael Soncin
La tela fa parte della lista comprendente i 521 pezzi d’arte più preziosi di cui i soldati tedeschi si sono ingiustamente impossessati durante l’occupazione polacca, avvenuta tra il 1939 e il 1945. Opere come la celebre Dama con l’ermellino di Leonardo Da Vinci, ma anche pezzi unici di Rembrandt e di Raffaello.