diretto da Paolo Giorgio: dal 3 all’8 febbraio allo Spazio Mil di Sesto San Giovanni. Nato a Poznam nel 1925, Zygmunt Bauman è un rinomato filosofo e sociologo di origine ebraica, le cui ricerche si sono focalizzate sui temi della stratificazione sociale e del passaggio dalla modernità alla post-modernità, al consumismo, alla globalizzazione, che egli ha illustrato con i concetti metaforici del “liquido” e del “solido”.
Cultura e Società
Guida per anime in viaggio. Intervista a Miro Silvera
Intervista a Miro Silvera. Chi è Il passeggero occidentale dellomonimo, coinvolgente, romanzo di Miro Silvera? Daccordo, è un personaggio: ebreo quasi trentenne, bostoniano, che non riesce a scrivere un suo libro, che soffre per un padre mai conosciuto
Da Praga a New York, tre donne in fuga
Via dai nazisti con sotto braccio una macchina per cucire. E un dono: il talento per lo stile, il gusto nel creare abiti unici, la passione per la moda. Mia madre sarebbe felice di vedermi in questo luogo dedicato alla moda, perché io dellargomento non mi sono mai interessata veramente e a lei è sempre dispiaciuto molto. Così Helen Epstein si è rivolta al pubblico convenuto alla Camera della Moda di Milano per ascoltare la presentazione del suo libro Di madre in figlia, pubblicato dalla Forum Editrice di Udine nella bella traduzione di Elisa Renso.
Perplessità e indignazione
A proposito delle recenti decisioni di Benedetto XVI. Non si può che rimanere alquanto perplessi di fronte a questa situazione, che ripropone una visione del cristianesimo sicuramente non condivisa da tutti i cattolici
Il Libro della Shoah Italiana
al più piccolo ebreo deportato dallItalia.
Figlio di Marcella Perugia, nacque al Collegio militare di Roma il 17 ottobre 1943, il giorno prima della partenza. Questo bambino, forse nemmeno arrivato a Birkenau, è rimasto senza nome.
Ecco la dedica di Marcello Pezzetti, storico ormai di fama internazionale di Auschwitz -Birkenau e della Shoah, a questa opera, Il Libro della Shoah Italiana. Una ricerca della Fondazione Centro di Documentazione ebraica contemporanea, di appassionato lavoro di taglio e cucito su centinaia di ore di interviste raccolte per il Cdec (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) da Liliana Picciotto e dallo stesso Pezzetti a partire dal 1995.
L’insegnamento del ricordo
Ucei Renzo Gattegna al Quirinale in occasione del Giorno della Memoria: “La ringrazio sentitamente, illustre e caro Presidente Napolitano, per aver voluto, anche quest’anno, aprire il Palazzo del Quirinale a tanti studenti impegnati in lavori di studio e ricerca sul tema della memoria”.
I bambini del Ghetto di Lodz
Presso la Scuola romana di Fotografia prosegue fino al 7 febbraio la mostra curata da Agnieszka Zakrzewicz I bambini del Ghetto di Lodz, eccezionale testimonianza storica e rappresentazione dello stretto legame tra l’arte della fotografia e il mantenimento della memoria.
Grande centro tessile europeo, Lodz ospitava la più grande comunità ebraica dopo Varsavia, e il suo eccezionale sviluppo economico fu dovuto alla particolare armonia instauratasi tra polacchi, tedeschi ed ebrei, capaci di costruire insieme una sorta di piccola “terra promessa”. Le repressioni iniziarono subito dop l’occupazione tedesca, e nel 1940 nel piccolo ghetto di Litzmannstadt vennero richiuse oltre 160mila persone, di cui 40mila bambini sotto i 14 anni.
La scrittura ebraica. Israele, letteratura e società
Un importante convegno organizzato a Roma dal Centro Bibliografico dell’Ucei
Storia e ricordi, vita e destino
Novità: saggi e romanzi sulla Shoah. Per il Giorno della Memoria, Mosaico segnala ai suoi lettori alcuni libri: Gli anni dello sterminio di Saul Friedländer; Il dono di Sala di Ann Kirschner; Il violino di Auschwitz di Maria Ángels Anglada; Le mie ultime parole. Lettere dalla Shoah curato da Zwi Bacharach. “Ripercorrere le spaventose tappe (e le motivazioni profonde) dellOlocausto non basta mai. Saul Friedländer dà oggi un contributo fondamentale con il suo saggio Gli anni dello sterminio. Nelle quasi mille pagine del libro racconta gli eventi e i protagonisti che dal 1939 al 1945 hanno segnato gli ebrei dEuropa”…
Dedicato a Arpad Weisz
torneo giovanile memorial di calcio a 5 dedicato a Arpad Weisz
Promised Land
Le opere di Yael Bartana e Pavel Wolberg al museo olandese Gemak Den Haag. Fino al 22 marzo 2009, il Museo Gemak Den Haag ospita la mostra Promised Land, dove il fotografo Pavel Wolberg, nato a San Pietroburgo nel 1966, e la video artista Yael Bartana, nata ad Afula nel 1970, osservano la complessa società israeliana con uno sguardo acuto, un forte senso della bellezza e un evidente meraviglia