Cultura e Società

La maestra e la bambina tra le macerie del dopoguerra

Libri

di Fiona Diwan
L’universo può rompersi? Può essere riaggiustato? Forse sì, se si tratta di un modellino di latta e cartapesta che riproduce il sistema solare, rimesso in sesto con pazienza certosina da una mano amorevole. Gli oggetti hanno un’anima

Da Israele studi rivoluzionari sulla gravidanza e periodo postpartum

Salute

di Malka Letwin
Uno studio definito rivoluzionario del Weizmann può individuare attraverso gli esami del sangue le complicazioni pre-gravidanza. Questo non solo fornisce una visione globale e più completa dei sistemi fisiologici, ma è utile per offrire soluzioni terapeutiche alla donna, prima, durante e dopo la gestazione

E se la vita quotidiana avesse bisogno di uno scossone?

Libri

di Ilaria Myr
Tre donne. Tre generazioni diverse: nonna, madre, nipote. Tre storie molto differenti, ma, per certi versi, molto simili, che finiscono per diventare per ognuna una “giornata particolare”. Un unico scenario: la realtà israeliana, fra Tel Aviv e Gerusalemme, in un unico tempo

“Dobbiamo far sentire la nostra voce”: le star della TV condannano pubblicamente gli omicidi di Washington

Spettacolo

di Pietro Baragiola
Tra le celebrità che hanno condiviso questo messaggio sulle proprie stories di Instagram vi sono le star Amy Schumer (Kinda Pregnant), Debra Messing (Will&Grace) e persino Madeline Brewer che recentemente ha attirato l’attenzione del pubblico televisivo grazie al suo ruolo nella quinta ed ultima stagione della serie You, in onda su Netflix.

Venjamin Zuskin? Era mio padre

Personaggi e Storie

di Davide Romano
Dal 3 al 15 giugno al Teatro Elfo Puccini andrà in scena lo spettacolo “Re Lear è morto a Mosca”, ispirato al libro di Ala Zuskin Perelman “I viaggi di Venjamin – Vita, arte e destino di un attore ebreo”. Una storia vera

Gérard Biard (Charlie Hébdo): “Intorno a Gaza è in atto una guerra morale, in cui Israele ed ebrei sono colpevoli di esistere”

Opinioni

di Maia Principe
Nell’editoriale di questa settimana, il caporedattore di Charlie Hebdo, sottolinea la stanchezza e lo sforzo di una società, quella israeliana, che sta combattendo una guerra sanguinosa, in cui la posta in gioco è la sua stessa sopravvivenza. Ma si sta combattendo anche nel mondo una guerra ideologica e di parole, in cui sul banco degli imputati ci sono Israele e tutti gli ebrei.