La prevalenza del cretino (purché utile e famoso)

Opinioni

di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Si potrebbe iniziare con Noam Chomsky, leggendario linguista che a suo tempo si schierò con la Cambogia di Pol Pot e che incontrò Nasrallah nei trent’anni del suo governo in Libano, molto prima che giacesse tra le braccia di 72 vergini.

Michele Serra contro “gli ebrei del Levitico”. La risposta di Roberto Della Rocca

Opinioni
di Rav Roberto Della Rocca
Egregio Michele Serra, non credo sia utile tornare nuovamente sulle ragioni di Israele, che lei, come molti suoi colleghi, sembra ormai voler ignorare, attratto da una visione univoca e distorta che ostacola un’analisi seria e onesta su una realtà complessa e articolata.  Mi preme tuttavia sottolineare il mio stupore sull’uso che fa di alcuni insegnamenti biblici e della cultura ebraica, che vengono impiegati con superficialità e spregiudicatezza per sostenere alcune argomentazioni.

Sinwar come Ettore? Roberto Vecchioni, i paragoni incongrui e i cattivi maestri. Una risposta di Tonino Serra Contu

Opinioni
di Ester Moscati
“Mostrare il corpo di Sinwar è una mancanza di pietas, una cosa orribile. Quando il padre di Ettore, Priamo, va nell’accampamento dei greci, nella tenda di Achille, a reclamare il corpo del figlio Ettore…”. Così Roberto Vecchioni commenta   le immagini del drone che ha ripreso gli ultimi istanti di vita del “macellaio di Khan Yunis”.

Alessandro Barbero a “Passato e Presente”

Opinioni

di NES Noi Ebrei Socialisti
“L’Islam… diversamente dal cristianesimo si ispira di più all’Antico Testamento, al Dio degli eserciti e non porge l’altra guancia ma impugna la spada vendicatrice”, queste le parole di Alessandro Barbero a “Passato e Presente” ritrasmessa il 23 settembre su Rai3.

Diversità culturale, uno strumento di trattativa per la pace

Opinioni

di Gherush92, Comitato per i Diritti Umani. NES Noi Ebrei Socialisti
Dal principio alla fine dei tempi, l’ebraismo, come espressione della diversità culturale, con i patriarchi, i prìncipi, i giudici, le guide politiche, i condottieri, i pastori, i profeti, i maestri, la Legge, il popolo tutto, sia strumento di Trattativa per la Pace, come è detto: “Allora regnerà la pace. Quando l’Assiro  verrà nel nostro paese e penetrerà nei nostri palazzi, noi gli solleveremo contro sette pastori e otto príncipi del popolo” (Michá 5,4).

È cieco anche chi non vuol vedere

Opinioni

di Giancarlo Giojelli (dal sito dell’associazione Setteottobre)
Il 7 ottobre del 2023 è di nuovo esploso in faccia al mondo, come l’11 settembre. Anche questa una strage annunciata eppure ci ha colto ancora una volta di sprovvista. Europa e Occidente intero mostrano ancora una volta il loro difetto visivo, per non dire la loro cecità: non stanno a guardare, non vedono.

Il senso del tempo e le chimere della storia

Opinioni

di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Nulla di umano è eterno, quand’anche invece ambisca, sia pure illusoriamente, a pensarsi in tali termini. L’umano – infatti – sussiste solo ed esclusivamente perché è temporaneo. Non sarà quindi l’evocare, dall’una parte come dalle tante altre, gli spettri del passato, a fare sì che ci si possa dare, tutti insieme, una ragione sensata rispetto al disagio dei tempi che stiamo vivendo.

Esportare la pace

Opinioni

di Emanuele Calò
Quale difficoltà potrebbe mai  comportare – per dire – una legge italiana che subordinasse la concessione della cittadinanza al rigetto dell’antisemitismo e dell’islamofobia e all’accettazione dell’autodeterminazione in sede statale dei rispettivi popoli?