di Associazione Italia Israele di Milano
L’Associazione Italia Israele di Milano trasmette con piacere, condividendolo, il seguente Comunicato: la Federazione Italia Israele sottoscrive, condivide e fa proprio il comunicato della Comunità Ebraica di Napoli e sulla questione relativa allo scandaloso dossier di Amnesty International
Opinioni
Desmond Tutu, un anti-razzista che detestava gli ebrei. E allora, chi sono gli amici e chi i nemici? Difficile da capire
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Lobby ebraica troppo potente e terrificante; ebrei uguale denaro, potere, arroganza; causa di molti problemi nel mondo; ebrei eguali ai nazisti… parole di Desmond Tutu
Di che cosa parliamo quando diciamo Populismo: è un dare voce al senso di alienazione e marginalità
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Il populismo contemporaneo, infatti, nega alla radice la complessità delle nostre società. La sua logica è rigorosamente binaria: sì o no, giusto o sbagliato, vero o falso e così via, raccogliendo facilmente seguito
Contro la retorica del Giorno della Memoria. Perché Auschwitz è la negazione dell’ebraismo
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Il 27 gennaio di ogni anno in ricordo della Shoah si celebra il Giorno della Memoria. Così avviene in questo mese. Una serie di cerimonie all’insegna del “never again” mai più, che rischia però di diventare, almeno in tutta Europa, un rituale
Dalla Libia all’Italia, con passione: tra tradizioni e memorie
di Franco Cohen
Dalla Libia all’Italia, con passione: tra tradizioni e memorie,
Franco Cohen racconta la sua esperienza dell’ebraismo e delle sue regole. (Riceviamo e cortesemente pubblichiamo)
No-Vax e Shoah, un senso di sacrilegio. Una “confusione” inaccettabile, un’offesa per chi non è tornato
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Non ci si può stupire più di tanto se il cosiddetto movimento “no vax” – che raccoglie in sé molte anime, accomunate dall’essersi riconosciute dentro la cornice della tracotanza che deriva dal loro smarrimento esistenziale – imperversi nell’utilizzazione offensiva della Shoah.
La Polonia oggi: una nazione in crisi di modernità, che si auto-reclude in un recinto “sovrano”
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Che cosa succede nella Polonia del presidente Andrzej Sebastian Duda e del premier Mateusz Jakub Morawiecki, entrambi esponenti del partito conservatore Diritto e giustizia?
Perché chi dice di volere la pace non vuole proseguire nel cammino tracciato dagli Accordi di Abramo?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] L’uso strumentale della parola “pace” trova un esempio illuminante nell’oblio che sta avvolgendo il “Progetto Abramo”. Studiato e subito realizzato durante la presidenza Trump, in tandem con Netanyahu e gli Emirati Arabi, aveva dimostrato nei fatti che la via per raggiungere la pace in Medio Oriente era finalmente possibile
La democrazia, o l’arte del difficile equilibrio
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Come esiste un’intolleranza connotata dall’essere espressione di ambienti conservatori se non reazionari (un modo pudico per dire che è parte di certa «destra» antidemocratica) così sussiste una diffusa insofferenza del côté progressista, o presunto tale.
Israele e Medio Oriente: da che parte si schiereranno le democrazie occidentali? Con l’Iran? Con la Turchia?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Riaprire il Consolato americano a Gerusalemme quale servizio diplomatico per i palestinesi è stata una “cattiva idea” della amministrazione Biden. Non l’ha dichiarato Netanyhau, ma il Ministro degli Esteri Yair Lapid.
Storia di un medico curioso e coraggioso: Bruno Bassani
di Luciano Bassani
Mio padre Bruno Bassani si laureò brillantemente in Medicina e Chirurgia alla Normale Pisa nel 1938. Quello stesso anno l’Italia varò le leggi razziali e mio padre a Ferrara tentò inutilmente di esercitare la professione medica. Nell’aprile del 1939 inoltrò una richiesta alla Corte d’appello
Per dialogare, evitando fraintendimenti (A proposito di Paolo di Tarso e della Lettera ai Galati)
di Elena Lea Bartolini De Angeli
La catechesi di papa Francesco sulla Lettera di Paolo di Tarso ai Galati, iniziata lo scorso giugno e protrattasi sino al mese in corso, ha dato origine sia ad una richiesta di chiarimenti da parte ebraica che ad un vivace dibattito fra voci sia cristiane che ebraiche, fra le quali anche quella di Rav Di Segni Rabbino capo di Roma














