di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Le parificazioni – tutti criminali, tutti uguali – sono una falsa scorciatoia per offuscare lo sguardo del passato, non la via consensuale per fare chiarezza su di esso.
Opinioni
A ciascuno il suo mestiere: perché un grande scrittore come A. B. Yehoshua si ostina a parlare (a vanvera) di politica?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] La strada più breve per arrivare a una dittatura è quella lastricata dalle ideologie che si richiamano all’utopia, l’avevamo studiato sul testo di Daniel Bell The end of Ideologies
Gli storici e il Potere, ovvero la tentazione di “riscrivere” la Storia
Opinioni di Gadi Luzzatto Voghera, Liliana Picciotto, Michele Sarfatti, Carlo Ginzburg, Esterina Dana
Semplificare, banalizzare, falsificare la Storia, un pericolo su cui vigilare. «Trasmettere passione, iniziando dai bambini». «Il “fascismo”? Ahimè, ha un futuro». «La fabbrica delle bufale e l’importanza di “pensare storicamente”». Senza la prova di Maturità lo studio della storia è fortemente penalizzato.
Non solo libri: si deve raccontare il passato con tutti gli strumenti possibili
di Ilaria Ester Ramazzotti
La “domanda di storia” da parte del grande pubblico è una sfida per gli storici. Si deve uscire dalle università per intervenire sui contenuti della comunicazione storica multimediale, in modo da evitare il rischio di semplificazioni e inesattezze, o di vere manipolazioni, “riscritture” false e piene di menzogne
Chiedimi chi era mai questo Stalin…
di Claudio Vercelli
Viviamo un tempo “in assenza di storia”, una specie di eterno presente dove tutto è schiacciato sull’oggi e ogni cosa si consuma in un clic, senza lasciare tracce. Un’età della irrilevanza, della post-verità, dove vale tutto e il suo contrario. Come uscirne? Stando attenti a non confondere Storia e Memoria
Istituzioni pubbliche e laicità: lettera aperta di Giorgio Sacerdoti al Sindaco Sala
di Giorgio Sacerdoti *
La lettera aperta al Sindaco di Milano Giuseppe Sala in risposta alla sua dichiarazione, riportata dalla stampa, «Bene il crocefisso nelle scuole, le istituzioni non sono laiche».
Napoleone, chi era costui? L’inchiesta di Bet-Magazine
di Ilaria Myr
In un Paese che sembra avere poca memoria, i fantasmi del Novecento possono tornare indisturbati. Revisionismo, negazionismo, fake news: e adesso? Lo scandalo educativo di fare sparire la Storia come prova all’esame di Maturità… Il ruolo e la responsabilità di storici e docenti. Un’inchiesta
Scuola&Storia? Una comunicazione interrotta
di Ilaria Myr
I tagli agli investimenti. Il precariato fra i docenti. L’uso “politico” che molti fanno della Storia (e il rischio di politicizzazione).
E infine, l’incapacità di “raccontare” il passato in modo vivo e attuale, usando nuovi linguaggi… L’opinione dello storico Elia Rosati
Se vuoi sapere chi ha ucciso l’Uomo Ragno, studia la Rivoluzione Francese
di Fiona Diwan
La storia non è solo magistra vitae, ma è soprattutto indispensabile alla formazione di un pensiero critico e complesso, presupposto della vera libertà individuale. Le responsabilità politiche nell’imbarbarimento della scuola. L’opinione dello studioso e docente Mino Chamla
Dal Libano, Hezbollah può scatenare una guerra se Teheran glielo ordina. E l’Unifil, che ci sta a fare?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Unifil, quanti ignorano persino il significato di questa sigla? Difensori della pace, ha chiamato quei soldati il presidente Mattarella, in parte a buon titolo, senza però specificare da quale nemico la difendano.
Perché i media italiani non pubblicano gli interventi del dem Dershovitz? Solo perché non è critico contro Israele?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Chi ha paura di Alan Dershowitz? Il nostro non si è mai intruppato in quella unione sacra anti-Trump
In 70 anni di guerra, Israele è rimasto uno Stato democratico, come il suo leader Bibi. Come si fa a non capirlo?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Israele ha un sistema elettorale proporzionale, se possibile ancora più estremo del nostro, per cui il governo che ne deriva è sempre una coalizione.