di Rav David Sciunnach *
Sono, per dirla con le parole di Antonio Ferrari, un resistente inchiodato alle certezze e alle prigioni ideologiche del passato. Sì, perché sono un ebreo osservante, come tale “ottuso e bacchettone”. Ferrari esordisce scrivendo che “la Giornata dei Giusti nel mondo” è una “festa”…
Opinioni
L’ebreo Abramo e la visita di papa Francesco in Iraq. Le riflessioni di Bendaud
di Vittorio Robiati Bendaud
Alcune riflessioni controcorrente sulla visita di Papa Francesco in Iraq. Da Washington Biden parla di un messaggio di speranza offerto al mondo intero. Le ricomposizioni eque e dignitose dei conflitti sono benedette, specie a fronte degli orrori patiti nel corso degli ultimi anni dalle popolazioni siriana e irachena, e da quelle antichissime Chiese in particolare. Ma…
La libertà e i significati della ricerca storica: “archeologia” di notizie, funzionali all’interpretazione del presente
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Se lo storico di professione rivendica a ragione la sua libertà di ricerca e divulgazione dei suoi risultati, non è meno vero che nelle nostre società la ricostruzione del loro passato è spesso un campo di conflitti.
Cosa aspettarsi dall’amministrazione Biden-Harris? Proseguirà il cammino degli Accordi di Abramo?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Gli Accordi Abramo non hanno ricevuto alcun riconoscimento internazionale, a partire dal Premio Nobel per la pace, attribuito a un recente presidente Usa il giorno stesso della elezione confidando nella sincerità della sua campagna elettorale
Wellcommunity replica alla risposta di Gariwo sul Comitato dei Garanti
di Wellcommunity
Ringraziamo Gabriele Nissim per la risposta, e torniamo all’unica domanda posta al fondatore di Gariwo: “come evitare che altri personaggi non idonei vengano nominati Giusti da associazioni legate a Gariwo?” La risposta a tale domanda è nel Comitato dei Garanti, ci risponde Nissim.
Nissim risponde a Wellcommunity: “Discutere o denigrare?”
di Gabriele Nissim
Vi ringrazio per la vostra lettera perché mi offre l’occasione di fare alcune considerazioni. Iniziamo col chiarire una cosa, speriamo una volta per tutte: Vittorio Arrigoni non è un Giusto per Gariwo. Non lo è perché che chi nega il sacrosanto diritto di Israele a esistere come Stato, e non cerca la difficile condivisione e la pace tra i due popoli, per noi non può essere considerato un esempio di Giusto.
I Giusti, la memoria, i giardini. Una domanda a Gariwo
di Wellcommunity
Da qualche settimana è sorto un dibattito intorno al Giardino dei Giusti fondato da Gabriele Nissim. L’idea di ricordare chi ha perso la vita per salvare ebrei e universalizzarla però, come denunciato per esempio dai rabbini Capo di Roma e di Milano, non è esente da rischi.
Riflessioni sul Giorno della Memoria
di Paola Fargion
Sono ormai molti anni che vengo invitata da Biblioteche, Amministrazioni pubbliche o Enti privati in occasione, e non solo, del “cosiddetto” Giorno della Memoria.
“Troppo frequenti” le elezioni in Israele. Ma nei territori dell’Anp non si vota da decenni. Perché nessuno lo rileva?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Il prossimo 23 marzo è la data in cui si terranno le elezioni in Israele, la quarta volta in due anni. È stata la notizia su Israele più diffusa sui nostri media in questi ultimi mesi
Israele come specchio, libertà come partecipazione e responsabilità. Anche nella campagna vaccinale
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Israele sta vaccinando la sua intera popolazione. La previsione realistica, ancora più che ottimistica, è che entro la data delle elezioni a venire, a fine marzo, un tale obiettivo sia stato raggiunto.
Il perdono: una cosa troppo seria per lasciarla ai confessori
di Vittorio Robiati Bendaud
Una risposta ebraica a Ferdinando Camon, che nel suo articolo su Avvenire (Leggi QUI) ci parla della richiesta, da parte del comandate di Auschwitz Rudolf Höβ, di confessarsi prima di essere impiccato
Memoria è oggi: gli ebrei non sono pezzi da museo
di Roberta Vital
Tra pochi giorni il nostro Sindaco, così come tutte le Istituzioni impegnate nella difesa della Memoria, ricorderanno l’orrore che ha macchiato l’Europa. Il 27 Gennaio, è la data scelta dalla nostra Repubblica per ricordare la Shoah, Il Giorno della Memoria.