di Fiona Diwan
Pochi testi sono stati nei secoli così inaccessibili e ostici come lo Zohar e nel contempo salutati da un successo tale, da una fortuna neppure lontanamente paragonabile ad altri testi, magari più leggibili e chiari. L’enigma della sua nascita, il suo carattere segreto e disomogeneo
Libri
“Figlie di Gerusalemme”. La forza invisibile delle donne tra memoria e destino
di Marina Gersony
Viaggio generazionale nel nuovo romanzo di Shifra Horn attraverso la memoria e la forza delle donne, tra bellezza, disobbedienza, conflitto e mistero nella città eterna di Yerushalaym.
Il potere delle parole: un dialogo fra Erri De Luca e Marc-Alain Ouaknin
di Esterina Dana
Il testo è la trascrizione dal francese di un incontro fra i due autori organizzato da Ruben Honigmann, giornalista e direttore editoriale di Akadem. I due amici, le cui diverse esperienze formative convergono nella fascinazione del testo biblico e in una reciproca ammirazione, dialogano con una rutilante passione per la parola, “cucendola alla vita su cui poggia”.
Sami e Piero, un’amicizia fra due ragazzi ad Auschwitz
di Esterina Dana
Ne fa testimonianza Sami, scampato una prima volta alla morte, per un errore dei suoi aguzzini, ma grazie al quale ha incontrato Piero. Uniti dalla lingua comune e dalla giovane età, si aiutano e si proteggono: “Incontrare Piero ha fatto la differenza. Io c’ero per lui e lui per me: insieme potevamo tornare ad essere semplicemente due ragazzi”.
La malattia del pregiudizio antiebraico va curata da piccoli
di Fiona Diwan
Solo l’eleganza e il talento di Lia Levi potevano regalarci un libro agile, svelto, indispensabile, capace di rispondere alle più impellenti domande di oggi, specie quelle che i ragazzi le hanno rivolto in decenni di innumerevoli incontri nelle scuole d’Italia.
Nei labirinti del lager, con gli occhi di un prigioniero politico
di Michael Soncin
“Anus Mundi” di Wiesław Kielar, appena ripubblicato da Giuntina, è considerato ancora oggi una delle testimonianze più impressionanti sul sistema concentrazionario nazista
Leopoli ebraica e il suo ospedale: un omaggio a una comunità scomparsa
di Anna Balestrieri
L’ospedale ebraico di Lviv nasce nel 1903 per la visione e l’impegno economico e organizzativo di Maurycy Lazarus (1832-1912). Dotato di un centinaio di posti letto di Medicina e di Chirurgia e di servizi ambulatoriali, è aperto ai pazienti, non solo ebrei e fornisce cure gratuite agli indigenti. Nel libro ‘Visionaries of Lviv’ l’omaggio alla sua storia e a una comunità ormai scomparsa.
Giorno della Memoria: due libri per ragazzi
di Nathan Greppi
In occasione del 27 gennaio, segnaliamo due libri di recente pubblicazione destinati ai ragazzi dai 12 anni: uno dedicato alle Pietre d’Inciampo, e l’altro alle storie di internati di Auschwitz.
Marcel Proust, Theodor Herzl e la Francia di Dreyfus. Quando l’antisemitismo lascia il posto al filosemitismo…
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Nella ricchissima galleria di ritratti della Ricerca del tempo perduto (1913-1927), Proust, che non si sentiva formalmente ebreo nonostante la sua origine ebraica da parte materna, dipinge il protagonista ebreo Albert Bloch
Il codice di Ruben, un segreto per sopravvivere
di Fiona Diwan
Liberamente ispirato alla sua storia famigliare, l’avvincente romanzo di Daniel Sher narra le avventure di un geniale matematico-crittografo tra l’Europa in guerra e la Palestina mandataria
Quando la storia si fa letteratura
di Fiona Diwan
Le colpe e la memoria: una storia di famiglia nella Torino fascista. «Vi ricordate le uova di legno che servivano per rammendare? Ecco il mio mestiere è il rammendo, mettere una toppa ai buchi della memoria».
Moshe Idel: alla ricerca dei tesori nascosti del pensiero ebraico. Il ruolo metafisico del Femminile nella Qabbalah
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] È passato poco più di un secolo dalle prime ricerche di Gershom Scholem che rivalutavano la Qabbalah come fenomeno centrale del pensiero ebraico e nel frattempo non è affatto diminuito l’interesse scientifico per questa grande corrente di pensiero, che un po’ riduttivamente viene definita mistica ebraica.














