Tali Latowicki – Camera Obscura

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è un piccolo volume, dove sono racchiuse 16 liriche caratterizzate da un’immediatezza estrema, a volte struggente, scatti improvvisi e audaci che svelano, con spietata e fotografica nitidezza, quegli elementi ricorrenti nei versi della poetessa: la terra, l’amore, il conflitto, la solitudine. Con la sua poesia, semplice e diretta, ella è capace di scindere in fotogrammi la realtà e cristallizzarla nelle parole. L’amore, tema dominante, si manifesta sempre slegato dal sentimento, e diviene pura esperienza umana e primordiale, complementare alla sofferenza e all’angoscia

Le meraviglie di St. Urbain Street

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Chi ama Mordecai Richler può farsi accompagnare dalla sua penna a visitare quello zoo un po’ surreale che è il quartiere ebraico di Montreal negli anni della sua infanzia, dove si incontrano personaggi irresistibili degni della migliore letteratura Yiddish. Adelphi manda infatti in libreria un testo, scritto nel 1969, in cui si mischiano, con la massima libertà possibile, le vicende quotidiane di uomini, donne e bambini di quella “strada perfetta”

Rifugio

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è lo Stato d’Israele, il grembo di una donna, la casa di amici-nemici; rifugio è il buio, il ricordo oppure l’oblio. In questo straordinario romanzo di Sami Michael, i personaggi, complessi, tormentati, lacerati da dubbi, paure, ricordi, si alternano sulla scena, convivono o si nascondono gli uni dagli altri. La caratteristica che li unisce è il dubbio, la necessità di liberarsi dalle ideologie per approdare ad una verità che sola può muovere il loro io più profondo.

Kalooki Nights

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è una sorprendente opera narrativa che unisce aspetti diversi tra loro: è una descrizione della comunità ebraica di Manchester, della sua situazione attuale, delle sue aspettative, delle sua paure, dei suoi rapporti con il mondo dei goyim, di come ricorda e di come elabora il ricordo di una Shoah non subita direttamente, se non da qualche sopravvissuto che si è trasferito in Inghilterra dalla Polonia. Ma è anche una sorta di originale romanzo di formazione, in cui si racconta l’adolescenza e il cammino verso la maturità di due giovani ebrei, Max Glickman e Manny Washinsky. Questi è il rampollo di una famiglia osservante

Berlino, dentro

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soffia di nuovo un vento che preoccupa e raffredda le relazioni europee, è interessante ripercorrere la storia di una separazione lancinante. L’autore lo fa attraverso il racconto di un amore che nasce al di là del muro di Berlino: siamo nel 1968, ai tempi della guerra fredda, dei tumulti di Milano, di Berlino Ovest, di Parigi, dove il protagonista, Guido Valli, giornalista, sarà testimone, come inviato, degli assalti e delle violenze di quei giorni,

Festival Letteratura ebraica

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La produzione letteraria ebraica è enorme: attraversa la storia, i confini e le culture. Per la prima volta a questo grande universo viene data una sua cornice propria: viene fatto a Roma con la prima edizione del Festival Internazionale di Letteratura Ebraica, dal 20 al 24 settembre. Scrittori di tutto il mondo, critici letterari, i protagonisti di maggiore spicco del panorama letterario ebraico si ritrovano in uno stesso contesto per raccontarsi, discutere assieme, condividere con il pubblico le proprie emozioni e le proprie storie, rispondere alle questioni più stimolanti, svelare i misteri della creazione artistica; e infine, forse, analizzare meglio il rapporto tra il mondo ebraico e il mondo che vive al di fuori di esso, due realtà che nel corso della storia sono sempre state unite e separate al tempo stesso, si sono attratte e respinte, guardate sì con curiosità ma anche a debita distanza, con spesso, come unico ponte, proprio quello della letteratura.

Poeti d’Israele al Festivaletteratura di Mantova

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Nel corso di due importanti appuntamenti, in programma per il 5 e 6 settembre, i giovani poeti israeliani Tali Latowicki e Shimon Adaf, pubblicati per la prima volta in Italia nelle antologie Forte come la morte è l’amore edita da Salomone Belforte e tradotta da Sara Ferrari, e Poeti Israeliani edita da Einaudi e tradotta da Ariel Rathaus, incontrano il pubblico del Festivaletteratura.

Israele, verità e pregiudizi.

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il libro inchiesta del giornalista Giuseppe Giannotti dal titolo Israele, verità e pregiudizi. I media italiani e la seconda Intifada. Disinformazione e mistificazioni (De Ferrari Editore, 16 euro).
Il libro analizza il modo in cui, principalmente in Italia, stampa e televisione hanno raccontato il conflitto israelo palestinese in oltre sette anni dallo scoppio della seconda Intifada, nel settembre 2000, fino ai primi mesi del 2008, mettendo a confronto titoli, articoli, commenti e fotografie.

La pazienza della pietra

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Sara Shilo ha scritto un romanzo di grande maturità e profondità, creando tutto un mondo, ricco e sconcertante, che stringe il cuore, un mondo che non avevamo ancora conosciuto nella letteratura israeliana”. (David Grossman)

“Mi sono infilata nel mio letto, ma senza riuscire ad addormentarmi. Sono uscita sul balcone e ho guardato i panni che la mamma aveva appeso di sera. Sembravano un testo scritto

Sull’antisemitismo

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Nel secolo da poco trascorso l’antisemitismo si è manifestato in tutta la sua atrocità con i campi di sterminio nazisti. Eppure questa tragedia non ha posto fine a questo fenomeno e non tutti, nonostante significativi cambiamenti, sono consapevoli di quanto esso sia in realtà l’espressione di più profonde malattie sociali, culturali e politiche che covano nelle società dove si manifesta.

Sotto la stella di David

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ha organizzato a partire dal maggio scorso nell’ambito dell’importante ricorrenza del 60° Anniversario della fondazione dello Stato di Israele avranno il loro culmine con MI TAKHAT LE MAGHEN DAVID, Sotto la stella di David – Festival della Letteratura Israeliana. Dal 3 al 16 luglio, nella suggestiva cornice del Cortile del Terribilia – nel cuore di due istituzioni culturali di Bologna quali l’Accademia di Belle Arti e la Pinacoteca Nazionale – si vorrà offrire la suggestione di pagine straordinarie di questa letteratura e l’emozione degli incontri con gli scrittori Lizzie Doron, Etgar Keret, Sara Shilo, tra i più noti della nuova generazione di autori israeliani, con la conduzione di Bruno Gambarotta.
Il Festival arricchisce il suo programma anche con il concerto di Amit Arieli e del sestetto The New Old Klezmer Ensemble e con la proiezione del film Meduse dei registi Etgar Keret e Shira Geffen.

Meritocrazia: un valore ebraico

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ha pubblicato Meritocrazia, un testo che svela impietosamente i mali dell’Italia ma con l’ottimismo e la determinazione che chi non si limita a definire un problema ma ne fornisce anche la soluzione. Valida anche per i problemi della Comunità