di Esterina Dana
Ambientato nella Norvegia occupata dai nazisti, narra le vicissitudini della persecuzione nazista di una famiglia ebraica, i Komissar, giunta dalla Russia in Norvegia e, attraverso cinque generazioni, ne ricostruisce la storia, supportata da ricerche documentarie.
Libri
Di che cosa parliamo quando diciamo “mai piu”
di Fiona Diwan
Ugo Volli: per un uso non burocratico della memoria: «Bisogna ricordare in maniera non notarile, non burocratica, non occasionale, non retorica, soprattutto non strumentale. Bisogna comprendere in profondità un fenomeno che coinvolge l’identità europea e occidentale ma anche quella islamica».
Libri della memoria. Bernard, il ragazzo del bunker
di Nathan Greppi
Bernard Mayer è un ragazzo ebreo di 15 anni che sopravvisse allo sterminio operato nel ghetto di Drohobycz, quando la sua famiglia e quella degli Schwartz costruirono un bunker sotterraneo, dove si nascosero assieme ad altri ebrei fino al termine della guerra.
Libri della memoria. Il libro ritrovato di Lia Levi bambina
di Esterina Dana
Venticinque pagine ingiallite legate con un cordoncino viola e vergate da una scrittura infantile. È il manoscritto che Lia Levi scrisse dodicenne e donò ai suoi genitori all’indomani della Liberazione di Roma, come dimostra il titolo Dal pianto al sorriso. Breve storia di nove mesi di dominazione tedesca.
Vedi alla voce: sopravvissuto. Il riverbero della Shoah nelle opere di Yehoshua e Grossman
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Due dei maggiori rappresentanti della letteratura israeliana – Avraham B. Yehoshua e David Grossman – sono riusciti a trovare un modo originale per raccontare la Shoah. Invece di affrontare direttamente il tema, i due scrittori hanno usato delle deviazioni narrative
Libri della memoria. Quando le parole non reggono il peso della vita
di Ilaria Ester Ramazzotti
Polacca di lingua tedesca, tra Shoah e quotidianità, i versi di Tamar Radzyner restano “scolpiti” nel tempo: una poesia “notturna” e potente.
La deportazione italiana ad Auschwitz, un racconto corale
di Ilaria Myr
Una nuova opera ampiamente documentata analizza le condizioni dei deportati italiani, ebrei e politici, nel lager, offrendoal lettore la ricostruzione di una storia plurale e composita di vittime e un quadro molto più complesso di quello che è stato Auschwitz nella sua polivalenza e nella sua pluralità di funzioni.
Opportunità e rischi per l’Italia al centro di un mondo sempre più turbolento nel nuovo libro di Maurizio Molinari
di Francesco Paolo La Bionda
Le grandi crisi globali oggi passano per l’Italia, che si ritrova d’improvviso a essere decisiva per i grandi temi geopolitici. Lo racconta Maurizio Molinari nel suo ultimo libro “Il campo di battaglia. Perché il Grande Gioco passa per l’Italia”.
Da Pertini a Craxi a oggi, fra storia, diritto e attualità
di Roberto Zadik
Diritto ed ebraismo. Italia, Europa e Israele. Sessant’anni di battaglie civili è il nuovi saggio di Giorgio Sacerdoti, avvocato, giurista, impegnato nelle istituzioni ebraiche italiane, uno dei “padri” dell’Intesa
L’ebreo in bilico: un’interpretazione che scuote le coscienze
di Michael Soncin
Shoah, Antisemitismo e Antisionismo: urge una necessaria rilettura di termini e concetti. «È più facile scrivere un romanzo». Così si esprime Dario Calimani, presidente della Comunità Ebraica di Venezia, critico letterario, già Professore Ordinario di Letteratura inglese presso l’Università di Venezia, parlando del suo ultimo libro.
I click sorprendenti che raccontano Primo Levi
di Paolo Castellano
Un omaggio visivo al Primo Levi più nascosto, inedito e inaspettato. Photo Levi (Acquario edizioni) è infatti una raccolta di 27 fotografie attraverso cui il lettore potrà catturare i dettagli, le espressioni, le atmosfere dei momenti pubblici e privati dello scrittore ebreo torinese. Ogni istantanea è accompagnata dai testi di Marco Belpoliti, saggista e uno tra i più grandi esperti dell’opera di Levi.
Ebrei inventori del capitalismo? Una bufala nata nel Seicento
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Uno dei punti focali dell’antisemitismo è da secoli l’accusa agli ebrei di avere un rapporto troppo stretto e comunque malsano con il denaro, di essere “usurai”, “avari” o quanto meno “materialisti”, sensibili solo ai conti e non ai sentimenti.