Un'immagine della Liberazione

Bianca, “avvocata dei deboli”, una delle prime donne penaliste in Italia

Libri

di Ilaria Myr

Bianca Guidetti Serra (1919-2014), una delle prime donne antifasciste, attiva nella Resistenza, dopo la guerra – da avvocata penalista, una delle prime in Italia – si è dedicata alla difesa dei “deboli” e dei lavoratori. In questo libro intenso sono raccolti ricordi e testimonianze che coprono gli anni dal 1944 al 1992. Tra questi, commoventi sono i ricordi di Emanuele Artom, giovane ebreo partigiano torturato e ucciso in carcere dai nazifascisti, che Bianca Guidetti Serra aveva conosciuto nel gruppo di giovani ebrei antifascisti, fra cui c’era anche Primo Levi.
Ma c’è anche la storia della Banda Cavallero, colpevole di rapine nelle banche, che Guidetti Serra difese nel 1967, e poi il confronto con le donne accusate di terrorismo e la sua ferma opposizione alla pena dell’ergastolo, sia come avvocata, sia come politica a livello locale e poi in Parlamento.

Bianca Guidetti Serra, Storie di giustizia, ingiustizia e galera,
edizioni e/o, pp. 168, euro 9,00.