Comunità

La scuola ebraica oggi: una ricchezza

Scuola


L’opportunità di formare la propria identità nella struttura educativa della Comunità è preziosa. Non va sottovalutata né snaturata. A volte assistiamo a un confronto tra la scuola del passato e quella attuale teso a mettere in rilievo gli aspetti negativi di quest’ultima. Credo che questo confronto sia spesso ingeneroso.

Più poteri ai vertici e rabbini a tempo

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Più poteri ai vertici e rabbini a tempo. All’assemblea non c’era quasi nessuno, 23 presenze appena, eppure il tema era importante e determinante per il futuro dell’ebraismo italiano. Si discuteva infatti di Statuto delle Comunità

Il rabbino: mediatore, pastore o Maestro?

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mediatore, pastore o Maestro? Qual è il giusto ruolo? Molti i temi caldi: Kesher incontra Rav Arbib. Uno dei temi ricorrenti è stato quello di “chi è ebreo” e delle conversioni: dai matrimoni misti, ai figli di questi matrimoni, alle differenze esistenti tra i criteri halachici e la legge israeliana del ritorno; ma a questo si sono mischiati altri temi, dalle varie sfumature dell’ebraismo “laico”, o comunque non religioso, ai concreti rischi di scomparsa delle piccole comunità, alle sfide portate alla comunità italiana

BOMBAY UN ANNO DOPO, LA LUCE DOPO IL BUIO

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Questo il titolo dell’affolllata serata organizzata dai Habad di Milano per la commemorazione delle vittime dell’attentato al Beit Habad di Bombay un anno fa. Con l’occasione è stato presentato il nuovo Centro di Via Soderini, 3, simbolo e risposta di vita e di luce alla violenza e al terrorismo.
Rav Shimon Rosemberg, padre della ragazza vittima dell’attentato, quando qualche giorno fa un giornalista a Bombay durante le commemorazioni ufficiali gli ha chiesto se era contento che avessero preso alcuni terroristi coinvolti nell’attentato, così ha risposto: “Non mi da niente aver scoperto i terroristi, la vendetta non la cerchiamo, non fa parte del nostro DNA”.

Comunità / I nuovi poveri

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Ma chi ha detto che gli ebrei sono tutti ricchi? Si moltiplicano le situazioni di disagio, anche molto gravi. Il dato nuovo? Le famiglie con bambini colpite dai licenziamenti di almeno uno dei due coniugi. E la soglia della povertà che si abbassa. Le storie di gente che in Comunità vive sotto la soglia della povertà, potrebbero essere ancora molte. Ed è spesso più dura soprattutto per chi proviene da uno stile di vita fatto di consumi medio-alti e di un certo benessere. C’’è chi oggi non arriva alla terza settimana del mese. C’’è chi è allo sfratto esecutivo per insolvenza, c’’è chi si ritrova davanti lo spettro di una vita da homeless, non saper dove andare, non avere parenti a cui chiedere aiuto e la vergogna di non essere più in grado di procacciarsi la parnassà, il proprio sostentamento. Ma chi è che dice che gli ebrei sono tutti ricchi? E qual è l’’identikit di questa fascia di nuovi poveri?

Intervista a Daniele Nahum

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Intervista a Daniele Nahum. Nel Congresso Ugei di fine ottobre Nahum rimetterà il mandato dopo tre anni. La sua presidenza è stata caratterizzata dall’apertura verso la società italiana e i grandi temi etici

Incontro tra Piero Fassino e l’Ugei

Giovani

In occasione della decima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, svoltasi domenica 6 settembre in ben 59 città per promuovere una maggior conoscenza delle feste e delle tradizioni ebraiche, Piero Fassino ha incontrato e si è confrontato con i rappresentanti dell’Ugei, l’Unione dei Giovani ebrei Italiani. Accolto calorosamente dal presidente dell’associazione, Daniele Nahum, nella Sinagoga Centrale di via Guastalla a Milano, Fassino ha affrontato il tema delle minoranze, sempre più di rilievo nel nostro Paese

Festival di Teatro Ebraico

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Festival di Teatro Ebraico, nel quadro delle iniziative organizzate dall’assessorato alla Cultura della Comunità per la decima edizione della Giornata Europea della Cultura ebraica.
Il Golem. Nella nebbiosa notte di Praga, voci diverse raccontano la stessa storia, ma con toni diversi. Una canta la forza, la potenza, l’istinto a sopravvivere. Il suo motto è: “Se ci vogliono morti noi dobbiamo combattere per restare in vita”. L’altra è pensosa, riflessiva, saggia e paziente. Non la forza la difende, ma la sua conoscenza eterna, il suo aver attraversato i secoli.