Attualità e news

Il papa e il prelato antisemita

Mondo

direttore della polacca Radio Maryja, bacia la mano a papa Benedetto XVI al termine dell’Angelus, domenica 5 agosto a Castelgandolfo. Il Congresso ebraico europeo e le Comunità italiane protestano vivacemente, interpretando quell’incontro (e le successive foto diffuse sulla stampa) come un chiaro appoggio del pontefice all’ideologia del prelato polacco.

Maim besasson? Possibili scenari di guerre dell’acqua

Israele


In queste settimane in cui il caldo torrido si alterna ai nubifragi, in cui la siccità e le inondazioni sono le due facce dello stesso evento, lo stravolgimento climatico, il problema è chiaro: il pianeta diventa sempre più arido e le sue risorse sempre più inadeguate a rispondere al bisogno d’acqua di una popolazione in crescita che ha sempre più sete. E le tensioni per impossessarsi di questa risorsa fondamentale per la vita umana si vanno facendo sempre più pericolose.

Goa, dove si rifugia l’israeliano

Mondo

C’è un angolo del pianeta dove ogni anno sbarcano migliaia di giovani israeliani in cerca di pace e serenità. L’oceano, la sabbia fine e una vegetazione

Don Gelmini attacca la “lobby ebraica”

Italia


Un sacerdote, don Gelmini, è indagato dai magistrati di Terni per abusi su minori della sua comunità per il recupero di tossicodipendenti “Incontro” e, nella rabbia, rilascia un’intervista domenicale a uno
dei nostri principali organi di stampa. In questa parla del suo costante impegno per i giovani, degli appoggi politici che ha il suo centro e arriva infine a commentare il momento difficile che attraversa la Chiesa. A questo punto avrebbe dichiarato don Gelmini al cronista: “(…) Pensate a quello che è accaduto in America, alla strumentalizzazione sui preti pedofili americani. La Chiesa ha sbagliato a pagare, a indennizzare. Se io sbaglio, la Chiesa tutta non deve pagare per me. Ma, appunto, mi sembra ci sia in atto una strategia mondiale di questa lobby, come chiamarla, ebraico-radical chic, che partendo dalla Chiesa americana tende a indebolire la Chiesa tutta (…)”.

In Francia tra commemorazioni e atti antisemiti

Mondo

e non potremo mai guarire dall’Olocausto”, ha dichiarato domenica 22 luglio François Fillon, il primo ministro francese, in occasione della commemorazione del 65esimo anniversario della retata del 16 luglio 1942 passata alla storia come Vel d’Hiv.