Attualità e news

L’Ucei fa il punto a Firenze

Italia


ha ribadito a Firenze, all’assemblea dei delegati del congresso dell’Unione domenica 9 marzo, l’incompatibilità tra incarichi politici e responsabilità nella Giunta dell’Ucei. Lo ha fatto con le parole del presidente Renzo Gattegna nella sua relazione, che ha fatto il punto di un anno e mezzo di gestione.

La riunione, alla presenza del ministro Giuliano Amato, è stata aperta da un minuto di silenzio per gli otto ragazzi della Yeshivà di Gerusalemme, uccisi in una vile azione terrorista, al quale è seguita la lettura di un salmo in loro ricordo.

Il devastante impatto dei Qassam

Israele


è entrata nelle case italiane con le parole di Jasmine Hakimi, studentessa della scuola ebraica di Milano trasferita in Israele con la famiglia da poco più di un anno: “È un miracolo tutte le mattine uscire di casa per andare a scuola, e tornare”. È stata intervistata dal TG3 e ha raccontato con la sua voce serena la tensione, l’angoscia di essere bersaglio.

Hillary Clinton e Barack Obama

Mondo

in lotta per la nomination democratica non si risparmiano reciprocamente colpi, attaccandosi anche sul tema Israele e politica mediorientale.

Abraham Yehoshua: “L’Europa deve aiutarci”

Israele


Abraham Yehoshua a Milano, dove ha presentato il suo ultimo libro Fuoco amico (Einaudi). “Per quanto riguarda la questione palestinese”, dice “l’Europa deve aiutarci a creare due Stati sovrani, con confini ben definiti”.

Svolta nell’ebraismo polacco

Mondo

per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale, il 23 febbraio, alla presenza del gran rabbino askenazita d’Israele Yona Metzger , è stata ricreata l’Assemblea dei rabbini di Polonia. ”E’ un ritorno al passato”, ha detto rav Metzger, il cui padre è originario di Varsavia.

Niente di nuovo – pare – nel dopo Fidel

Mondo


nel quale annunciava il suo ritiro dal governo è stato dal 19 febbraio e per vari giorni l’argomento unico della televisione cubana (l’unica a disposizione di tutti, tranne qualche sprazzo di CNN), riletto da speaker commosse, con la sottolineatura delle frasi principali, commentato da leader locali e soprattutto da quelli dell’America Latina che con Cuba hanno un particolare rapporto; uno di questi, il Venezuela, in cambio di petrolio, utilizza per i suoi cittadini la sanità cubana (una delle due “eccellenze” del regime, insieme all’istruzione).