di Nina Prenda
Smuss e suo padre si trasferirono a Varsavia, dove vissero nel ghetto di Varsavia dal 1940 fino alla rivolta del 1943. Sopportarono la fame e la malattia costanti, sopravvivendo grazie al loro lavoro in una fabbrica di riparazione di attrezzature militari per l’esercito tedesco.
Attualità e news
Per i 60 anni della “Nostra Aetate” un grande evento in Vaticano
di Maia Principe
Il programma dell’evento speciale intitolato “Camminare insieme nella speranza” prevede musica, testimonianze personali e spettacoli culturali che celebrano l’unità nella diversità. Da segnalare che la musica ebraica sarà eseguita dal Nefesh Trio, di Manuel Buda, Daniele Parziani e Davide Tedesco.
Clima, il Lago di Tiberiade ai minimi storici
di Lia Mara
A ottobre la misurazione ha segnato 213,19 metri sotto il livello del mare. Per questo a novembre verrà attivato il progetto denominato “di trasporto inverso”, che pomperà acqua desalinizzata nel Kinneret. Se il livello dovesse scendere fino a toccare la “linea nera”, fissata a 214,87 metri sotto il livello del mare, insorgerebbero sia difficoltà tecniche nel pompare l’acqua potabile che danni ecologici irreversibili.
Come si posizionano gli elettori italiani, per partito, nel conflitto in Medio Oriente? Lo rivela un sondaggio
di Nina Prenda
Il partito di Fratelli d’Italia vede il 63% dei suoi elettori posizionati dalla parte di Israele contro il 9% dalla parte della Palestina. A preferire Israele ci sono anche i votanti della Lega, stimati al 54%, contro un 10% a favore della Palestina. Forza Italia chiude la triade dell’alleanza di centro destra, con il 47% degli elettori dalla parte di Israele mentre il 19% dalla parte palestinese. Il PD sceglie la Palestina per l’88% dei suoi elettori, mentre solo il 2% è dalla parte di Israele.
Come aggirare i boicottaggi dei paesi islamici: il caso dell’azienda israeliana IDE Technologies
di Nathan Greppi
Secondo un’inchiesta del giornale economico Calcalist, l’azienda che si occupa di desalinizzazione dell’acqua, ha lavorato nell’ultimo decennio aggirando il boicottaggio delle compagnie israeliane da parte di paesi arabi e musulmani come Arabia Saudita, Pakistan e Kuwait, con cui Israele non ha relazioni diplomatiche ufficiali, operando tramite una “società di facciata” con sede in Svizzera.
Tregua a Gaza: strategia condivisa o imposizione americana?
di Davide Cucciati
L’accordo relativo al conflitto in Gaza non sarebbe stato frutto della libera strategia del governo israeliano bensì di un’imposizione americana. In un editoriale pubblicato il 19 ottobre 2025 dal titolo esplicito “This is how the Americans turned Israel into a banana republic”, Ben-Dror Yemini sostiene che il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi non sarebbero stati possibili senza l’intervento diretto dell’amministrazione Trump.
Gli ebrei di New York e il dilemma Mamdani. Intervista a Yehudit Barsky
di Nathan Greppi
Ha creato molte divisioni, all’interno della popolazione ebraica di New York, la candidatura alla carica di sindaco di Zohran Mamdani, vincitore delle primarie democratiche e noto per le sue posizioni antisraeliane e vicine alla sinistra radicale. Per capire come viene vissuta la situazione dagli ebrei newyorkesi in vista delle elezioni locali, che si terranno il 4 novembre, abbiamo parlato con l’analista Yehudit Barsky, specializzata in Medio Oriente, antisemitismo e controterrorismo.
Al Jazeera: le notizie da Gaza trasmesse direttamente da Hamas all’emittente del Qatar
di Ludovica Iacovacci
Documenti scoperti a Gaza rivelano che Hamas ha inviato precise istruzioni ad Al Jazeera. Il Meir Amit Intelligence and Terrorism Information Center ha stabilito che gli ufficiali dell’informazione dei terroristi palestinesi si sono coordinati con l’emittente qatariota perché la “copertura” giornalistica evitasse di danneggiare “l’immagine della resistenza”.
L’ostaggio israeliano liberato: “I miei carcerieri di Hamas? Erano insegnanti, professori e medici”
di Ludovica Iacovacci
La maggior parte degli agenti di Hamas che hanno sorvegliato gli ostaggi israeliani a Gaza non erano combattenti bensì insegnanti, medici e professori universitari, secondo un ex prigioniero che ha trascorso quasi 500 giorni sottoterra nei tunnel di Hamas. Il racconto agghiacciante di Tal Shoham
Docente israeliano minacciato di decapitazione all’Università di Londra
di Malka Letwin
Un manifestante filo-palestinese ha interrotto la lezione minacciandolo di tagliarli la testa. Il gravissimo episodio si è verificato alla City St George’s, Università di Londra
Il Maccabi dice no ai biglietti dopo il divieto ai tifosi per la partita con l’Aston Villa: Regno Unito “rattristato”
di Malka Letwin
Un’ordinanza della polizia locale del Regno Unito ha vietato ai tifosi del Maccabi Tel Aviv di assistere alla partita del prossimo mese. Il club israeliano ha risposto rifiutando l’assegnazione dei biglietti per i suoi tifosi.
Il basket europeo è la prima competizione sportiva a tornare in Israele dopo il cessate il fuoco
di Ludovica Iacovacci
Tornano i campionati di basket internazionali in Israele. Le principali competizioni europee di basket sono le prime a tornare in Israele dall’invasione di Hamas nel 2023, dopo che i club hanno concordato martedì 21 ottobre di riprendere le partite di Eurolega ed EuroCup in Israele dal 1° dicembre














