Attualità e news

Riprendono le trattative per il libero scambio tra Israele e Cina dopo tre anni

Mondo

di David Fiorentini
L’accordo potrebbe spalancare le porte alla tecnologia agricola israeliana, dato che alcune regioni cinesi sono state devastate dalla siccità e dalle ondate di calore. In cambio, le aziende automobilistiche cinesi potrebbero beneficiare di un abbattimento dei dazi sui veicoli esportati in Israele.

La minaccia iraniana è sempre più insidiosa, tra sviluppo nucleare e operazioni cyber

Mondo

di Francesco Paolo La Bionda
L’Iran continua a rappresentare una delle principali minacce alla stabilità della regione mediorientale, sia sotto il profilo bellico convenzionale sia nelle modalità di guerra ibrida: infatti mentre accelera i progressi per lo sviluppo di un arsenale nucleare e rafforza la sua presenza militare in Siria, Teheran ha anche intensificato le operazioni contro i suoi avversari in ambito digitale.

Israele contro Israele: come si risolverà lo scontro tra tribù?

Eventi

di Anna Balestrieri
Il conflitto nel paese tra le quattro (e mezzo?) società che non comunicano tra loro, le tribù di Israele di Rivlin, si fa sempre più marcata ed evidente.  A questo tema è stato dedicato l’ultimo numero di Limes. Un’occasione di confronto nata dai 75 anni dell’indipendenza di Israele, in un incontro dell’Associazione Italia Israele di Milano e di Lech Lechà, con patrocinio Ucei.

Liliana Picciotto nominata Cavaliere e Commendatore della Repubblica: “Contenta perché è un riferimento al mio lavoro di storica”

Personaggi e Storie

di Michael Soncin
Decenni e decenni di lavoro, di scrupolose analisi tra gli archivi, portando alla luce fatti storici, documentati, estremamente significativi. Una ricerca complessiva – che spiega il ragguardevole traguardo appena raggiunto – che possiamo delineare nelle tre principali ricerche storiche da lei intraprese, qui spiegate.

Omar Harfouch

Omar Harfouch, la voce liberale del Libano

Mondo

di Anna Mahjar-Barducci
Fra le numerose voci in Libano che si oppongono a un’escalation militare nell’area, proponendo invece di investire le risorse nello sviluppo del Paese, c’è quella di Omar Harfouch, leader del partito “Terza Repubblica”, che proprio per le sue idee, riportate dal sito del Memri, potrebbe non poter più tornare nel suo Paese.