di Redazione
Il New York Post ha scritto che i disordini erano stati pianificati dopo la pubblicazione di una foto nel profilo Facebook dell’insegnante, che la ritraeva a un raduno pro-Israele mentre reggeva un manifesto con la scritta ‘Io sto con Israele’. L’insegnate è dovuta restare per ore chiusa a chiave nella sua classe per proteggersi.
Attualità e news
Londra: oltre 100.000 persone marciano contro l’antisemitismo
di Redazione
Decine di migliaia di persone hanno marciato attraverso il centro di Londra per una manifestazione contro l’antisemitismo. Gli organizzatori stimano che 100.000 persone abbiano preso parte alla prima marcia di questo tipo dall’inizio della guerra tra Israele e Gaza, compreso l’ex primo ministro Boris Johnson.
In Gran Bretagna 1205 atti antisemiti dal 7 ottobre e crescita del 531% in un anno. Ma l’opinione pubblica sta con gli ebrei
di Redazione
Il Community Security Trust (CST) afferma di aver registrato più atti antisemiti nelle ultime cinque settimane rispetto alle prime sei settimane messe insieme dell’anno. Anche rispetto ai precedenti periodi di conflitto che hanno coinvolto Israele, il numero di atti è “senza precedenti in termini di dimensioni”.
Annunciati i nuovi Giusti del 2024. La cerimonia il 6 marzo al Giardino dei Giusti di Milano
Altiero Spinelli, Vera Vigevani Jarach, Jurij Dmitriev e Narges Mohammadi sono le figure che verranno onorate come nuovi Giusti nel 2024. La Giornata dei Giusti dell’umanità 2024 sarà titolata “Memoria e responsabilità. L’esempio dei Giusti davanti alle sfide del nostro tempo”.
Liberati altri 17 ostaggi da Gaza: 14 israeliani e 3 tailandesi. Hamas chiede l’estensione del cessate il fuoco
di Redazione
Fra i 13 israeliani liberati 9 sono bambini. Fra questi la piccola Avigail Idan, rimasta orfana il 7 ottobre. Una 84enne portata in urgenza in elicottero in ospedale. Un russo-israeliano liberato per rispetto a Vladimir Putin.
Walker Meghnagi: stupore, delusione e amarezza per la lettera dei 4000 docenti universitari
I primi ministri spagnolo e belga in missione di pace in Medio Oriente causano un incidente diplomatico
di Anna Balestrieri
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez e il suo omologo belga Alexander de Croo hanno criticato Israele per le sofferenze dei civili palestinesi. Sánchez ha anche chiesto il riconoscimento da parte dell’Unione Europea di uno Stato palestinese, affermando che, in assenza di un’azione congiunta, la Spagna potrebbe farlo da sola.
Liberati 26 ostaggi israeliani grazie alla tregua e agli sforzi diplomatici
di Anna Balestrieri
Tredici ostaggi israeliani, detenuti da Hamas a Gaza dal 7 ottobre, sono stati consegnati alla Croce Rossa ed hanno attraversato il confine di Rafah con l’Egitto per tornare poi alle loro famiglie. Il rilascio del secondo gruppo, previsto per il pomeriggio del 25 novembre, è stato ritardato da Hamas.
Rav Arbib risponde a Monsignor Ravasi: «Altro che vendetta, altro che Legge del Taglione. Il popolo ebraico sta tirando fuori risorse straordinarie»
di Fiona Diwan
«Credo che in questo momento il popolo ebraico stia tirando fuori risorse straordinarie, che stia dando prova di grande coraggio e energia, una capacità formidabile di superare il buio in quello che è certamente il peggior momento dal 1945. Lo vediamo in Israele con la prova di vicinanza, di unione e solidarietà».
“Articolo 3: Diversi tra uguali”, a Milano: cittadinanza, residenza e diritti alla luce del diritto internazionale
di R. I.
Nell’incontro che si è svolto il 20 novembre al Memoriale della Shoah, Giorgio Sacerdoti ha parlato di Abramo “straniero ma residente” e Diletta Tega dei limiti della legislazione italiana.
Argentina alla ribalta: dal neo Presidente Milei alla Comunità ebraica del passato tra intrighi e spionaggio in una coinvolgente serie TV
di Redazione
L’emigrazione ebraica in Argentina è stata un fenomeno importante e duraturo, che ha avuto un impatto non marginale sulla società. Gli ebrei hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo economico, culturale e sociale del Paese.
“Non è guerra, è terrorismo”: polemica per le parole di Papa Francesco. La nota della Assemblea dei Rabbini d’Italia
di Nathan Greppi
Il 22 novembre, Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano due delegazioni, una israeliana e l’altra palestinese, con le quali parlare della situazione. Ma le sue parole hanno suscitato polemiche per l’equiparazione tra Hamas e Israele.