di Maia Principe
Il database, accessibile online al pubblico, è il risultato di decenni di lavoro. I nomi sono stati raccolti attraverso pagine di testimonianze, documenti storici quali lettere personali, diari, archivi nazisti, liste di deportazione, censimenti della popolazione e documenti giudiziari relativi ai processi contro i criminali nazisti e i loro collaboratori. E nel futuro si prevede di usare anche l’IA e l’apprendimento automatico.
Attualità e news
New York: svastiche su una scuola ebraica il giorno dopo l’elezione a sindaco di Zohran Mamdani
di Maia Principe
I critici di Mamdani sostengono che la sua retorica anti-Israele talvolta sfoci nell’antisemitismo o alimenti l’ostilità nei confronti degli ebrei, e alcuni dei suoi oppositori hanno sottolineato la sua vittoria elettorale dopo la scoperta del graffito. Mentre prosegue la polemica con Jonathan Greenblatt dell’ADL, che ha creato un programma per monitorare l’amministrazione Mamdani.
Ad Amsterdam cancellato un concerto di Chanukkà: il cantore è stato colonnello dell’IDF
di Maia Principe
L’ambasciatore israeliano nei Paesi Bassi, Zvi Aviner-Vapni, ha immediatamente condannato questa cancellazione, così come il Ministro israeliano della Diaspora Amichai Chikli, che ha ricordato come l’attuale comunità ebraica olandese continui a lottare per vivere apertamente e senza paura. Mentre emerge che il nonno del direttore della sala da concerto aveva personalmente firmato il decreto del 1940 che espelleva gli ebrei dalle funzioni pubbliche nei Paesi Bassi.
Giardino dei Giusti di Milano: scelti i nuovi Giusti per il 2026
di Redazione
Piero Calamandrei, Martin Luther King, Vivian Silver, Reem Al-Hajajreh e Aleksandra “Sasha” Skochilenko verranno onorati come nuovi Giusti 2026 al Giardino dei Giusti di Milano di tutto il mondo, al Monte Stella. Lo ha deciso l’Assemblea dell’Associazione per il Giardino dei Giusti di Milano che ha scelto anche il tema per le celebrazioni della Giornata dei Giusti dell’Umanità 2026: “I Giusti per la democrazia. Dialogo e non violenza per costruire la pace”.
La Germania mette al bando gruppi islamici che vogliono istituire un califfato
di Nina Prenda
Scattato il divieto, la Muslim Interaktiv fondata nel 2020, che organizza manifestazioni ed è attiva su vari canali di social media, sarà sciolta e i suoi beni saranno confiscati. Il gruppo ha attirato l’attenzione nazionale all’inizio del 2024 per una manifestazione ad Amburgo con 1.000 partecipanti che chiedeva la creazione di un califfato in Germania.
Hamas raggiunge un accordo con l’AP sulla formazione di un comitato per gestire Gaza
di Nina Prenda
Le responsabilità del comitato includeranno la supervisione dei valichi di frontiera e delle forze di sicurezza nella Striscia, ha detto Moussa Abu Marzouk ad Al Jazeera, aggiungendo che sarà guidata da un ministro dell’AP. Nelle ultime settimane, Hamas si è astenuto dal parlare pubblicamente della composizione del comitato che supervisionerà gli affari civili di Gaza.
La risposta digitale all’odio online: TalkIsrael educa i creator a raccontare il vero volto di Israele
di Pietro Baragiola
L’obiettivo della nuova piattaforma online formare giovani creator ebrei, israeliani e non, per condividere storie personali legate al vero volto di Israel. A partire dal 7 ottobre 2023, il sito di TalkIsrael afferma di aver facilitato oltre 500 collaborazioni, generando miliardi di visualizzazioni tra TikTok, Instagram YouTube e X. Fra i partecipanti, l’arabo israeliano da milioni di follower Nas Daily e l’influencer Montana Tucker.
Mamdani cambia New York, ma spacca la comunità ebraica
di Nina Deutsch
La vittoria del primo sindaco musulmano accende tensioni in città: rispetto istituzionale ma forti riserve dai vertici religiosi, mentre le nuove generazioni ebraiche progressiste lo vedono come simbolo di cambiamento.
Francia: l’influenza dell’Iran in crescita durante la guerra di Gaza nelle istituzioni e nel dibattito pubblico
di Maia Principe
Secondo lo studio del Think Tank France 2050, dall’invasione e dal massacro del 7 ottobre 2023 nel sud di Israele le istituzioni francesi, i media, i partiti politici di estrema sinistra, le principali università, gli intellettuali e gli organismi studenteschi sono diventati tutti bersagli dell’ingerenza iraniana. Ma l’infiltrazione sarebbe iniziata già dal 1979.
New York al bivio: Mamdani scuote la comunità ebraica. Oggi elezioni ad alta tensione nella metropoli americana
di Nina Deutsch
I sondaggi lo danno in vantaggio e, se dovesse vincere, diventerebbe il primo sindaco musulmano della metropoli e – dettaglio non trascurabile – un ex rapper che in passato si esibiva con il nome d’arte Young Cardamom con seguito soprattutto tra i giovani. Una svolta per la sinistra americana, ma anche una fonte di profonda inquietudine per molti ebrei newyorkesi.
A 30 anni dall’assassinio di Yitzhak Rabin, Herzog avverte: “Oggi c’è lo stesso clima di violenza e odio nella società israeliana. Ma dobbiamo allargare il cerchio della pace”
di Maia Principe
Il leader di sinistra fu assassinato il 4 novembre nel 1995 dall’estremista di destra Yigal Amir dopo aver partecipato a una manifestazione di massa per la pace in Kings of Israel Square a Tel Aviv, poi ribattezzata Rabin Square, organizzata per sottolineare l’opposizione alla violenza e mostrare il sostegno pubblico ai suoi sforzi per negoziare la pace con i palestinesi.
La Germania stanzia oltre un miliardo di dollari a sostegno dei sopravvissuti della Shoah
di Pietro Baragiola
La decisione è stata presa durante i negoziati condotti a Berlino dalla Conference on Jewish Material Claims Against Germany (o Claims Conference). Dei circa 200.000 sopravvissuti in vita oltre l’80% di quelli residenti nei Paesi dell’ex Urss vive al di sotto o vicino alla soglia di povertà, mentre negli Stati Uniti e in Israele circa un terzo affronta condizioni economiche difficili.














