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Sono 55.000 gli ebrei russi che si preparano a emigrare in Israele

Mondo

di Francesco Paolo La Bionda
Decine di migliaia di ebrei russi si apprestano a lasciare il paese alla volta di Israele. Secondo fonti riportate dal Jerusalem Post, ben 40.000 avrebbero già ottenuto il visto necessario per compiere l’aliyah, mentre altri 15.000 avrebbero già avviato le pratiche. 

L’arrivo di questi emigranti nello Stato ebraico potrebbe tuttavia richiedere un lungo periodo, a causa del numero limitato di voli tra la Russia e Israele, a oggi appena sette a settimana. Inoltre, resta l’incognita delle sorti dell’Agenzia ebraica in Russia, l’organizzazione che si occupa di facilitare il processo di emigrazione, la cui chiusura richiesta dal governo russo è ora al vaglio dei tribunali.  

Il ministero delle Finanze israeliano ha intanto stanziato una cifra pari a 25 milioni di euro per sostenere le prime necessità degli ebrei russi che sbarcheranno in Israele nel corso dei prossimi mesi, andando ad aggiungersi ai 19.000 già arrivati tra l’inizio della guerra in Ucraina a febbraio e luglio.

L’imponente esodo sta riducendo già significativamente la comunità ebraica russa, la cui consistenza era stimata prima della guerra in Ucraina intorno alle 150.000 unità, sebbene su base etnica e non religiosa. Sono invece circa 1.300.000 gli israeliani di origini russe, arrivati nel paese per la maggior parte dopo il crollo dell’Unione Sovietica.