di Paolo Castellano
Andrew Anglin, il fondatore del sito neonazista The Daily Stormer, ha annunciato che un gruppo di attivisti di estrema destra farà una marcia armata nel tentativo di infastidire la comunità ebraica dello stato americano del Montana, ha riportato Haaretz.
Il raduno si è svolgerà il 15 gennaio nella città di Whitefish, in Montana, ed è stato annunciato, sul sito web neonazista, per mezzo di un volantino fatto con una fotografia dell’entrata del campo di concentramento di Auschwitz su cui sono state applicate una stella gialla di David con scritto “Jude” e alcune fotografie dei cittadini ebrei nel mirino degli estremisti.
«Il Montana è estremamente liberale nell’applicare la legge, così il mio avvocato mi ha confermato che potremo marciare facilmente attraverso il centro della città trasportando fucili di grande calibro», ha scritto Anglin. «In questo momento, i miei ragazzi dicono che saremo in grado di riunire circa 200 partecipanti per una marcia che sarà contro gli ebrei, contro gli “affari ebraici” e contro tutti coloro che difendono entrambe le cose».
Perché è stata organizzata una manifestazione armata contro gli ebrei di Whitefish?
Nella cittadina di Whitefish risiede il leader dalla cosiddetta “Alt-right”, Richard Spender, che è anche il presidente del National Policy Institute, un gruppo di osservazione dei suprematisti bianchi.
Nel novembre del 2016, Spencer ha parlato ad un evento dei suprematisti bianchi, organizzato a Washington, per celebrare la vittoria del neo-presidente americano Donald Trump. Durante i festeggiamenti, Spencer ha urlato “Hail Trump!” e ha fatto il saluto nazista.
L’articolo del The Daily Stormer invita i suoi lettori e attivisti a inviare messaggi antisemiti e insulti agli ebrei di Whitefish. Il sito neonazista afferma che tutto ciò verrà fatto in risposta ai maltrattamenti subiti dalla madre di Spencer da parte della comunità ebraica della cittadina del Montana.
Le reazioni dei politici americani
Come riporta Ynet News, il controverso raduno è stato già condannato dai giudici e dai funzionari di varie associazioni politiche. I più autorevoli giudici democratici e repubblicani hanno dichiarato che i neonazisti non troveranno nessuna accoglienza a Whitefish. Tra coloro che si oppongono al raduno c’è anche il rappresentante americano Ryan Zinke, recentemente incaricato dal presidente eletto Donald Trump a ricoprire la posizione di Segretario degli Interni. «A questi pochi individui che cercano di pubblicizzare la loro visione antisemita, noi diciamo che non troveranno nessun paradiso sicuro qui», Zinke ha scritto in una lettera aperta, firmata dal governatore democratico del Montana, Steve Bullock; dal senatore repubblicano Steve Daines e da quello democratico Jon Tester; e dal procuratore generale repubblicano Tim Fox.
Dopo le polemiche la marcia potrebbe saltare
Il capo della polizia di Whitefish, Bill Dial, ha detto che, da qualche settimana , ha organizzato delle ronde straordinarie intorno alle case e ai luoghi di lavoro delle persone citate nel volantino del The Daily Stormer. Tuttavia, Dial ha dichiarato che non ci sono state segnalazioni di violenza o di intimidazione verso la comunità ebraica. Dial ha anche detto che gli agenti del FBI hanno interrogato Spencer e che pure lui disapprova gli articoli del The Daily Stormer. Mentre Dial promette che la marcia non si materializzerà – basandosi su una conversazione avuta con Spencer –, Anglin invece rimane irremovibile e ribadisce che il raduno si svolgerà finché la madre di Spencer non riceverà le scuse dei residenti ebrei che l’hanno messa in imbarazzo. Anglin ha confermato che Richard Spencer non è coinvolto nel raduno in programma, mentre Spencer ha affermato che la decisione non è stata ancora confermata poiché Anglin gli sembra una persona responsabile.
Cos’è il National Policy Institute
Il National Policy Institute, che Spencer presiede, descrive se stesso come un’organizzazione “dedicata alla tradizione, all’identità, e al futuro delle persone di origine europea negli Stati Uniti e in tutto il mondo”. Spencer ha coniato il termine “alt-right” come una reincarnazione della retorica razzista del nazismo, e crede che lui e Trump abbiano la stessa visione politica. Trump, da parte sua, ha denunciato Spencer e il suo comportamento, solo dopo aver vinto le elezioni. Il National Policy Institute afferma che gli USA nei prossimi 50 anni dovrebbero bloccare tutte le politiche rivolte all’immigrazione per mantenere una maggioranza bianca in America. Spencer spera che l’organizzazione sia utile a Trump per implementare le sua politica.