Il Generale iraniano Abdolrahim Mousavi, comandante dell'esercito iraniano

Iran a Israele: “Vi annienteremo tra 25 anni”. E Trump lo indica fra i Paesi che minacciano la stabilità

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di Paolo Castellano

Il 18 settembre il capo dell’esercito iraniano ha minacciato ancora una volta Israele, dicendo che Teheran potrebbe spazzare via le città di Haifa e Tel Aviv tra 25 anni e che la fine dello Stato ebraico potrebbe arrivare prima se i “dittatori sionisti” faranno “un qualsiasi errore”.

«Il fatto che il regime sionista di Israele non esisterà più tra 25 anni non significa che abbia ancora tutto il tempo per sopravvivere in questi 25 anni», ha minacciato il Maggiore Generale Abdolrahim Mousavi, che un mese fa è diventato il comandante in capo dell’esercito della Repubblica islamica iraniana, come riporta Israel National News.

«Israele dovrebbe rimanere zitto e contare i giorni che gli rimangono, perché qualsiasi minimo errore potrebbe portare alla sua estinzione in un battito di ciglia», ha aggiunto il generale, secondo l’agenzia stampa iraniana Tasnim. Diverse settimane fa, Mousavi aveva predetto che “il regime sionista d’Israele” sarebbe scomparso nel giro di 25 anni, dichiarando che l’Iran sarebbe stato dalla parte di chi avrebbe vinto la guerra, nel caso fosse scoppiato un conflitto. Il generale non è il solo ufficiale iraniano che ha minacciato Israele. Nel dicembre del 2016, il leader della Corte Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei aveva dichiarato che Israele sarebbe stato distrutto entro 25 anni attraverso una congiunta “rivolta palestinese”.

«Il regime sionista – come noi abbiamo già detto – cesserà di esistere nei prossimi 25 anni se ci sarà una collettiva e congiunta lotta dei palestinesi e dei musulmani contro i sionisti», egli aveva affermato. In passato Khamenei ha definito Israele come “un cancro” e ha inoltre minacciato di “annientare” le città di Tel Aviv e Haifa.

Trump critica l’Iran all’Assemblea Generale dell’ONU

Nel suo discorso durante l’assemblea Generale delle Nazioni Unite avvenuto il 19 settembre, il Presidente degli Stati Uniti ha detto che combatterà tutti quei Paesi che minacciano la stabilità internazionale. Egli ha fatto riferimento all’Iran, Corea del Nord e Venezuela. Trump ha inoltre dichiarato che gli accordi sul nucleare con l’Iran verranno messi in discussione dopo averli definiti “imbarazzanti”.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha applaudito il discorso del Presidente degli Stati Uniti presso il palazzo di vetro di New York. Netanyahu ha giudicato l’orazione di Trump come “il discorso più coraggioso fatto negli ultimi 30 anni presso un’istituzione internazionale”. «Nella mia esperienza trentennale con l’ONU, non ho mai sentito un più audace e coraggioso discorso», Netanyahu ha commentato. «Il Presidente Trump ha detto la verità sui grandi pericoli che si stanno affacciando sul mondo, e ci ha messo in guardia chiedendo di rendere più sicuro il futuro dell’umanità».