Il Financial Times: “Bennett: il principale mediatore internazionale nella guerra russo-ucraina”

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di Redazione
Naftali Bennett svolge un ruolo centrale nell’avanzamento dei negoziati tra Ucraina e Russia. Lo scrive il Financial Times in un rapporto pubblicato mercoledì 16 marzo, in cui definisce il premier israeliano il “principale mediatore internazionale” durante i colloqui.

Il notiziario britannico ha riportato i dettagli di una proposta in 15 punti in cui l’Ucraina dovrebbe rinunciare alla sua aspirazione ad aderire all’alleanza militare della NATO guidata dagli Stati Uniti in cambio di un cessate il fuoco, ritiro russo e promesse di sicurezza. Un rapporto, questo, che però è stato respinto da un collaboratore senior di Zelensky, che sostiene che la bozza di accordo rappresentava solo la posizione della Russia.

Il contenuto del rapporto

Kiev e Mosca hanno compiuto progressi significativi verso l’accordo sull’accordo provvisorio, per cui anche l’Ucraina dovrebbe porre limiti alle sue forze armate e rimanere neutrale non stringendo alleanze o ospitando forze straniere sul suo suolo. I negoziatori delle due parti hanno discusso per la prima volta l’intero accordo lunedì, afferma il rapporto.

Nonostante l’apparente progresso nei colloqui, i negoziatori ucraini sospettano che la Russia stia guadagnando tempo per raggruppare le sue forze armate durante i colloqui. Una fonte ucraina ha detto al giornale “mentono su tutto”.

Bennett ha avuto diverse telefonate sia con il presidente russo Vladimir Putin che con Zelensky, ed è volato a Mosca per incontrare Putin all’inizio di questo mese, diventando il primo leader straniero a incontrare Putin da quando ha lanciato la sua invasione.

Inoltre, il premier israeliano ha difeso la sua decisione di non inviare armi o altri aiuti militari in Ucraina come necessaria per mantenere il suo status di intermediario neutrale.

Israele teme di far arrabbiare la Russia a causa della presenza del Cremlino in Siria, dove Israele svolge operazioni di sicurezza contro le forze legate all’Iran, in coordinamento con la Russia.

Il ministro degli Esteri Yair Lapid si è espresso contro la Russia per la sua invasione, ma Bennett non ha preso una posizione chiara.

Zelensky parlerà domenica alla Knesset. Secondo quanto riferito, l’ambasciatore russo in Israele Anatoly Viktorov avrebbe cercato di informare i legislatori prima del discorso, nel tentativo di presentare la “prospettiva” di Mosca.