Atto vandalico antisemita a Londra. Attacco al ristorante kosher a Golders Green

Mondo

di Marina Gersony
In questi giorni di grande tensione internazionale – con Israele entrata nel terzo giorno di guerra contro i terroristi di Hamas e della Jihad islamica – sta crescendo una crescente preoccupazione riguardo agli impatti potenziali su una vasta diaspora ebraica. Purtroppo, oggi ci troviamo a dover riportare un atto vandalico che ha gettato un’ombra sinistra sulla comunità di Londra.

Nella notte appena trascorsa, una violenta incursione ha colpito il quartiere di Golders Green, nel nord-ovest di Londra, una zona che da tempo ospita una comunità ebraica significativa e influente. Questo vile atto sembra essere chiaramente motivato da sentimenti antisemiti, in concomitanza con il conflitto in corso tra Israele e Hamas. Secondo quanto riferito dal Times of Israel, i vandali hanno sfondato la porta d’ingresso di un noto ristorante kosher chiamato “Pita”, fortunatamente senza causare feriti.

Le immagini che sono circolate sui social media questa mattina raccontano una scena inquietante: una bombola di gas è stata lanciata attraverso la porta in vetro del ristorante, mentre sul ponte ferroviario di fronte è apparso il graffito “Palestina libera”. Su un’altra sezione del ponte, si poteva leggere una frase simile.

Questi atti vandalici hanno avuto luogo durante le ore notturne, causando paura e insicurezza nella comunità locale, già provata dai sostenitori palestinesi che sabato scorso avevano esultato e festeggiato l’attacco di Hamas in Israele. Alla luce di un clima sempre più teso, la polizia metropolitana di Londra aveva avvertito che il conflitto avrebbe potuto scatenare disordini nei giorni successivi, garantendo l’attuazione di una security e di piano adeguato in modo da bilanciare il diritto di protesta con la necessità di prevenire disturbi per i londinesi (vedi foto in basso).

Daniel Sugarman, Direttore degli Affari Pubblici per la Board of Deputies, ha condiviso tramite un tweet la notizia di questo deprecabile atto, dichiarando: «Golders Green stamattina. Il cuore della comunità ebraica nel nord-ovest di Londra. A 5 minuti a piedi da dove sono cresciuto. Questo non riguarda e non ha mai riguardato la Palestina. Si tratta di cercare di far sentire gli ebrei britannici non benvenuti e minacciati nel luogo in cui vivono. Abbiamo bisogno del tuo supporto».

Questo atto vandalico non solo mina la sicurezza e la coesione della comunità ebraica, ma rappresenta un attacco inaccettabile alla diversità e alla convivenza pacifica tra le varie comunità a Londra. La città si unisce nella condanna di questi gesti odiosi e rinnova il suo impegno per la promozione della tolleranza e dell’armonia tra i suoi cittadini di ogni origine ed etnia.

Le preoccupazioni per possibili ritorsioni e atti vandalici si estendono intanto anche a livello globale nelle comunità ebraiche, a cominciare dagli Stati Uniti, dove nel 2021 il Pew Research Center ha stimato la presenza di circa 7,5 milioni di ebrei, corrispondenti a circa il 2,3% della popolazione nazionale, con una presenza significativa nelle principali città americane come New York e Los Angeles. Inoltre, le autorità di diverse città europee, tra cui Berlino, hanno riferito di aver intensificato le misure di sicurezza presso le istituzioni ebraiche e israeliane a seguito degli attacchi di Hamas. Misure protettive analoghe sono state adottate in Francia, Spagna e  Italia e non solo per garantire la sicurezza della comunità ebraica.

La nota della polizia di Londra
La nota della polizia di Londra