Israele sotto attacco: rischio di un aumento globale dell’antisemitismo e mobilitazione della diaspora ebraica per la sicurezza

Israele

di Marina Gersony
La rete è in ebollizione. Dopo l’attacco missilistico a sorpresa dello scorso shabbat, lanciato dal gruppo militante di Hamas dalla Striscia di Gaza verso il territorio israeliano, il mondo è in una frenetica corsa contro il tempo per tenersi informato, mentre la tensione cresce senza sosta. L’incubo che incombe, mentre scriviamo, è la possibile implicazione del potente gruppo militante libanese Hezbollah. (Nella foto polizia davanti a una sinagoga a Londra. Foto The Guardian)

Paura di ritorsioni all’estero

Le preoccupazioni si estendono anche agli israeliani all’estero e agli ebrei della diaspora, temendo possibili ritorsioni. Nei siti ebraici di tutto il mondo, l’atmosfera è cupa e pesante a causa degli attacchi.

Sabato scorso, in un momento che doveva essere un apice di festività nel calendario ebraico, la diaspora ebraica si è svegliata con orrore. Gli attacchi a sorpresa di Hamas sono avvenuti subito dopo la conclusione di Sukkot, una celebrazione di una settimana per commemorare il periodo del raccolto e il periodo in cui gli ebrei vissero nel deserto dopo essere stati liberati dalla schiavitù in Egitto. Un momento che avrebbe dovuto essere pieno di gioia è stato oscurato dalla violenza.

Secondo quanto riportato stamattina dal Times of Israel, il Consiglio di Sicurezza Nazionale ha immediatamente avvertito gli israeliani all’estero di rimanere in allerta, avvertendo che le celebrazioni per Simhat Torah, l’ultimo giorno della settimana festiva di Sukkot, avrebbero potuto essere un bersaglio per coloro che cercano di danneggiare israeliani o ebrei all’estero.

Il presidente del World Jewish Congress, Ronald Lauder, ha dichiarato: «Ora più che mai, è imperativo che siamo uniti e risoluti nel sostenere il successo delle Forze di Difesa israeliane e dello Stato di Israele durante questo conflitto che ci è stato ingiustamente imposto a Simhat Torah. Deve essere chiaro che l’intera diaspora ebraica sostiene in modo incondizionato Israele e le sue coraggiose forze di sicurezza in questi tempi difficili».

Quali saranno le conseguenze per gli ebrei?

La domanda cruciale a questo punto è: quali saranno le conseguenze di questo attacco per gli ebrei? La risposta non è tanto predire il futuro quanto immaginare le possibili implicazioni globali. Intanto, le comunità ebraiche stanno rafforzando la sicurezza intorno ai loro templi, scuole e monumenti e stanno esprimendo un sostegno unito allo Stato ebraico e condannando senza riserve Hamas.

Da Germania a Francia e dagli Stati Uniti all’Italia, la polizia sta intensificando la protezione delle istituzioni ebraiche e israeliane. Il timore, oltre alla possibilità che il conflitto possa trasferirsi oltre i confini israeliani, è che possa scatenare una nuova ondata di antisemitismo a livello globale.

Nel frattempo, gruppi filo-palestinesi negli Stati Uniti esultano e applaudono l’attacco terroristico di Hamas, pianificando manifestazioni di sostegno. In Germania, a Berlino-Neukölln, simpatizzanti di Hamas hanno distribuito baklava sulla Sonnenallee per festeggiare l’attacco a Israele. Su X (ex Twitter), l’organizzazione ha continuato a glorificare il terrorismo, scrivendo: «Lunga vita alla resistenza del popolo palestinese per celebrare la vittoria della resistenza». La polizia ha dichiarato a sua volta su X di essere intervenuta a causa di un assembramento di persone che «festeggiavano gli attacchi contro Israele distribuendo dolci».