Sospendendo le solite categorie, l’Israel Prize sarà assegnato allo sforzo dei cittadini in tempo di guerra

Israele

di David Fiorentini
Alla luce del protrarsi del conflitto tra Israele e Hamas a Gaza, il governo israeliano ha annunciato che quest’anno il prestigioso Israel Prize non sarà consegnato alle categorie usuali, ma premierà dei settori simbolo della resilienza del paese.

Per l’occasione sono state costituite appositamente due nuove sezioni: “Responsabilità Sociale” per gli sforzi civili e il volontariato, ed “Eroismo Civile” per atti di coraggio nell’aiutare gli altri durante la crisi.

Il riconoscimento simbolico sarà consegnato a sei persone le cui azioni “hanno ispirato unità e gentilezza, dimostrato straordinario coraggio, infuso enorme speranza in Israele e contribuito al recupero dopo la terribile agitazione che abbiamo vissuto il 7 ottobre”, spiega il Ministero dell’Educazione in una nota.

Considerata la più alta e prestigiosa onorificenza del paese, L’Israel Prize di solito è conferito a coloro che si sono distinti in campi scientifici o umanistici, in una toccante cerimonia alla vigilia di Yom HaAtzmaut, il giorno dell’indipendenza di Israele.

È la prima volta dalla sua istituzione nel 1953, che l’assegnazione del riconoscimento alle categorie ordinarie è stata sospesa. Segno di un periodo ancora molto concitato, che focalizza il pensiero della popolazione sul trauma collettivo vissuto lo scorso 7 ottobre.

Nello stesso periodo, anche l’Ufficio del Presidente di Israele ha annunciato la creazione di un nuovo premio, la “Medaglia del Presidente per l’Eroismo Civile”, da conferire ai civili che hanno mostrato un eccezionale altruismo il giorno del massacro di Hamas.

Per tale onore, le candidature potranno essere presentate dai privati cittadini attraverso un modulo sul sito web del Presidente.