Anche l’Università di Urbino si allinea al “pensiero” Propal: una dichiarazione sconcertante che non fa onore all’Ateneo

Opinioni

di Ester Moscati
Un documento a senso unico, a partire dall’intestazione: “sulla guerra in Palestina”, come  se la guerra fosse solo a Gaza e non anche in Israele, sotto attacco dal 7 ottobre 2023, trascinato in una guerra che non ha voluto. Non una parola sul 7 ottobre, gli stupri, la mattanza di bambini, anziani, donne.  Se questa è una Università, viene proprio da dire, leggendo la dichiarazione del Senato Accademico dell’Università di Urbino Carlo Bo.

La guerra dei 12 giorni tra Israele e Iran: lo Stato ebraico vince ma viene costretto a “cedere” dalle potenze occidentali. Perché?

Opinioni

di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Il conflitto fra Israele e Iran è durato 12 giorni, dal 13 al 24 giugno. Ed ha un chiaro vincitore: Israele. Sarà per questo che i professionisti dell’opinione pubblica, docenti, religiosi, politici populisti, giornalisti, non l’hanno presa bene. Hanno reagito alla vittoria israeliana alimentando l’odio contro lo Stato ebraico

Dalla questione di genere a un silenzio sui generis

Opinioni

di  Cosimo Nicolini Coen e Sabina Zenobi (da L’Opinione delle Libertà)
Le manifestazioni indette da Pd, Avs e M5s in solidarietà a Gaza ci portano a riflettere su quelle rivendicazioni o quei non detti che segnano una linea di faglia tra una sinistra impegnata nella legittima critica alla guerra e quella sinistra  che si fa vettrice della delegittimazione di Israele.

La piovra

Opinioni

di Luciano Assin (dal blog L’altra Israele)
L’eliminazione dei principali proxi iraniani, Hezbollah ed Hamas, ha accelerato la realizzazione dell’attuale scenario: colpire in maniera determinante la piovra iraniana dalla quale si diramano i vari tentacoli che minacciano non solo Israele, ma tutta la regione medio orientale. Per inciso anche l’Europa si trova da anni sotto la minaccia missilistica iraniana.