di Ilaria Myr
Questo piatto, che mi cucinava mia nonna Rosy, mi ha sempre fatto impazzire: il riso pilaf, con la sua bella crosticina, con sopra delle patate condite con la curcuma e il limone, è un tripudio di gusti e di colore (e di carboidrati…). Non so se sia un piatto tipico dell’Egitto – paese da dove venivano i miei quattro nonni – ma sicuramente è per me il “mio piatto dell’Egitto”, che chiedo a mio padre quando ho voglia di una coccola famigliare e di tornare a quando ero bambina. Insomma, è un po’ la mia madeleine di Proust!
Preparazione
Tagliare le patate in grossi cubetti. Fare soffriggere gli spicchi di aglio tagliati finissimi. Aggiungere l’acqua, il dado, la curcuma e la noce moscata. Cuocere a fuoco lento per 30/35 minuti. A fine cottura aggiungere mezzo limone spremuto. Salare e pepare.
Intanto, separatamente, fare il riso pilaf, che si cuoce in poca acqua, con un goccio di olio e un pizzico di sale con il vapore di cottura (mai mescolare!): calcolare almeno 40 minuti di cottura.
Una volta pronto, servire il riso con sopra le patate belamun.
Buon appetito!
Ingredienti
5 grosse patate
Poco olio
Aglio tritato (2 spicchi)
Acqua (q.b. perché ci sia sugo
ma non troppo liquido)
1 dado
Curcuma (1 cucchiaino)
Pizzico di noce moscata