Lo studioso Haim Baharier

Venezia: di fronte al cambiamento climatico non siamo tutti uguali

di R. I.

A Venezia Laura Boella e Haim Baharier dialogano su “Uguaglianza: Ambiente e giustizia climatica”,  nuova tappa degli incontri ideati dall’UCEI per i 75 anni della Costituzione.

L’Articolo 3 della Costituzione Italiana sancisce l’uguaglianza tra i cittadini e impegna lo Stato a eliminare ogni ostacolo che possa limitarla, ma cosa si può fare quando questo ostacolo è costituito dalle conseguenze del cambiamento climatico che, di fatto, colpisce le persone più deboli e le generazioni future?

Una questione che sarà al centro di Uguaglianza: Ambiente e giustizia climatica”, l’incontro che lunedì 19 giugno a Venezia vedrà dialogare Laura Boella, filosofa morale, con Haim Baharier, psicoanalista e talmudista. Quest’ ultimo porterà l’attenzione anche sul rapporto tra uomo e natura nel pensiero ebraico. Non a caso, il dibattito avrà luogo a Venezia, città fondata proprio sul delicato equilibrio della popolazione con l’ecosistema e, al contempo, luogo centrale per lo sviluppo dell’ebraismo europeo.

Il dialogo, alle ore 18 all’Ateneo Veneto, sarà moderato da Giovanni Levi, professore emerito di storia moderna all’Università Ca’ Foscari e sarà aperto dai saluti di Antonella Magaraggia, Presidente dell’Ateneo e di Davide Jona Falco Assessore dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L’appuntamento di Venezia è parte del ciclo “Articolo 3: diversi tra uguali” che prevede sei dialoghi in sei città italiane, ideato dall’UCEI in collaborazione con il MEIS (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) in occasione dei 75 anni della Costituzione. Un’iniziativa con cui si intende riflettere su come il principio di uguaglianza sancito dall’Art. 3 possa orientare le scelte politiche, culturali, economiche e sociali del Paese.

L’iniziativa non riguarda solo gli adulti: ad ogni incontro è abbinato, in contemporanea e in un locale adiacente, a “L’unità fa la differenza”: un laboratorio didattico, a cura del MEIS e di CoopCulture, rivolto a bambini tra i 6 e gli 11 anni, che prende spunto dall’Articolo 3 per affrontare, con un linguaggio e degli argomenti adeguati ai bambini, i temi della convivenza civile e del contrasto alle discriminazioni di genere.  

«È chiaro che quando parliamo di ambiente non possiamo più riferirci solo alla tutela del paesaggio o delle bellezze naturali che vengono normati in altri articoli costituzionali – spiega Massimiliano Boni, consigliere UCEI e responsabile del progetto “Art 3”, illustrando la tappa di Venezia – Il cambiamento climatico causato dalle attività umane ha, infatti, conseguenze visibili sulla vita di milioni di persone, ma non tutte possono affrontarlo nello stesso modo: i più deboli, che sono anche meno responsabili delle cause, finiscono spesso per essere i più esposti. E’ chiaro che la “rimozione degli ostacoli all’uguaglianza”, promossa dal secondo comma dell’Art. 3, oggi vada declinata anche in una serie di politiche a favore di chi rischia questo tipo di ingiustizia climatica».

Il questo contesto l’ebraismo può offrire chiavi di lettura originali. Nella Torah è raccontata la catastrofe climatica per eccellenza: il Diluvio Universale; anche la storia di Sodoma e sembra rievocare calamità contemporanee. «L’interrogarsi su queste pagine ha portato la tradizione ebraica a riflettere sulla responsabilità dell’umanità in questi contesti – prosegue Boni -. Se rapportiamo queste narrazioni al presente, la Torah sembra avvisarci che una cattiva relazione tra gli uomini produce squilibri non solo tra loro stessi, ma anche tra l’umanità e la natura».

 

Nel mondo di oggi, dove per la prima volta scopriamo quanto la natura possa cambiare velocemente sotto i nostri occhi, le riflessioni di Laura Boella e Haim Baharier ci aiuteranno a capire quale futuro per uomo e natura è possibile immaginare in questo nuovo equilibrio.

 

I protagonisti

 

Haim Baharier nasce a Parigi nel 1947 da genitori di origine polacca, reduci dai campi di sterminio.  Allievo di Monsieur Lévinas e Léon Ashkenazi, ha inoltre frequentato il Maestro hassidico Israel de Gur.

Si occupa di ermeneusi biblica, di filosofia e di pensiero ebraico.

Tra le sue opere, La Genesi spiegata da mia figlia (2006), Il tacchino pensante (2008), Le dieci Parole (2011), Qaballessico (2012), La valigia quasi vuota (2014), Il Cappello scemo (2021).

 

Laura Boella è stata professore ordinario di Filosofia Morale e di Etica dell’ambiente presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università Statale di Milano. Ha dedicato numerosi studi e traduzioni al pensiero di György Lukács e di Ernst Bloch, volgendosi successivamente al pensiero femminile del ‘900, in particolare a Hannah Arendt, Ágnes Heller, Jeanne Hersch, Simone Weil, Maria Zambrano e Edith Stein.

Tra le sue pubblicazioni, Il coraggio dell’etica. Per una nuova immaginazione morale (Cortina 2012), Le imperdonabili. Milena Jesenská, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo (Mimesis 2013), Hannah Arendt. Un difficile umanesimo (Feltrinelli 2020); Cuori pensanti. Cinque brevi lezioni di filosofia per un tempo difficile (Chiarelettere 2020); Con voce umana. Arte e vita nei corpi di Maria Callas e di Ingeborg Bachmann (Ponte alle Grazie 2022) approfondiscono il contributo delle pensatrici e di alcune scrittrici al pensiero contemporaneo.  Di Hannah Arendt ha curato l’edizione italiana di Il concetto di amore in Agostino (SE 1992); Umanità in tempi bui (Cortina 2006); La disobbedienza civile (Chiarelettere 2018). Ha inoltre sviluppato il tema delle relazioni intersoggettive, dell’empatia e della simpatia proponendo un confronto critico tra l’attuale ricerca scientifica e la prospettiva fenomenologica.  Ha pubblicato Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia (Cortina 2006), Neuroetica. La morale prima della morale (Cortina 2008) e Empatie. L’esperienza empatica nella società del conflitto (Cortina 2018).

Ha curato la nuova edizione italiana di M. Scheler, Essenza e forme della simpatia (Franco Angeli 2010), e Il risentimento (Chiarelettere 2019).

 

Art 3 – Diversi tra Uguale

UGUAGLIANZA: AMBIENTE E GIUSTIZIA CLIMATICA”

19 giugno 2023, ore 18

Venezia Ateneo Veneto – Campo san Fantin n 1897 

Saluti

Antonella Magaraggia – Presidente Ateneo Veneto

Davide Jona Falco – UCEI

Laura Boella dialoga con Haim Baharier

Modera Giovanni Levi

Ingresso libero

Info: raffaella.dicastro@ucei.it

 

 

In contemporanea (Ateneo Veneto, ore 18)

L’Uguaglianza fa la differenza
Laboratorio didattico per bambini dai 6 a 11 anni, a cura di Meis e Coop Culture, sui temi della convivenza civile del contrasto alle discriminazioni di genere.

Prenotazione obbligatoria a eventi.meis@coopculture.it