Germania. Aumentati i casi di antisemitismo nel 2020

di Paolo Castellano 

I crimini antisemiti sono in crescita in Germania. A confermarlo è un documento rilasciato dal governo tedesco il 15 febbraio che sottolinea che dal 2020 ci sia stato un significativo aumento degli atteggiamenti ostili verso gli ebrei. La polizia ha osservato che l’odio antiebraico viene praticato maggiormente nei movimenti di estrema desta. Seppur in numero limitato, sono stati coinvolti alcuni gruppi legati all’Islam e alla sinistra.

2,275 i casi di antisemitismo registrati dalle forze dell’ordine della Germania. Come riporta il Jerusalem Post, il periodo della rilevazione copre tutto il 2020 arrivando a gennaio 2021. Tra i vari episodi d’odio contro gli ebrei, 55 sono stati quelli violenti.

Come riporta Deutsche Welle, questi numeri sono preoccupanti perché indicano un picco dei crimini antisemiti da quando si è iniziato a raccogliere dati su di essi nel quadro di una campagna istituzionale volta ad arginare l’intolleranza verso le minoranze. La tendenza non è incoraggiante: nel 2018 erano stati registrati 1,799 casi antisemiti, mentre nel 2019 2,032.

Josef Schuster, presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania, ha commentato il report della polizia sostenendo che potrebbe esserci una correlazione tra le teorie complottiste sul Covid-19 e l’incremento dell’antisemitismo. «Sta progredendo la radicalizzazione della società ed è in declino il rispetto per le minoranze», ha affermato Schuster.

Felix Khan, il commissario tedesco per la lotta all’antisemitismo, ha espresso inquietudine per le recenti statistiche. «È un chiaro segno che dobbiamo difendere la democrazia, specialmente durante una crisi come quella provocata dalla pandemia in corso», ha dichiarato il commissario al quotidiano tedesco Tagesspiegel. Khan ha poi sottolineato che l’unità sociale e la solidarietà dei tedeschi sia alla base della “solida opposizione contro l’odio per gli ebrei”.