di Nathan Greppi
Il 78% degli elettori ebrei ha votato per la Harris. Ma a New York il 45% dell’elettorato ebraico ha votato Trump. “Gli ebrei americani sono rimasti fermi ai tempi in cui il Partito Democratico era il più accogliente nei confronti degli ebrei, mentre i repubblicani erano il partito dell’alta società WASP. Ma oggi il Partito Repubblicano rappresenta la classe operaia, mentre i democratici sono il partito delle élite”, spiega a Mosaico la giornalista israeliana Ruthie Blum, in passato consigliere nell’ufficio del Primo Ministro Netanyahu.
USA
Nuova amministrazione Trump. Il totoministri pro-Israele vede Rubio e Waltz protagonisti
di Redazione
Marco Rubio, senatore della Florida, è dato come possibile Segretario di Stato di Trump: sostiene che gli Stati Uniti debbano appoggiare Israele anche con un lavoro diplomatico più ampio. Mentre Michael Waltz, nominato Consigliere per la Sicurezza Nazionale, porterà alla Casa Bianca un’impostazione marcatamente difensiva nei confronti della Cina.
L’ultima trovata: Trump avrebbe vinto per colpa d’Israele
di Emanuele Calò, Daniela Santus
Roberto De Vogli (Blog FQ, 5 novembre 2024) scriveva: “Un recente sondaggio dell’Institute for Social Policy and Understanding, condotto in tre stati chiave (Georgia, Pennsylvania e Michigan), ha rivelato che la “guerra” a Gaza rappresenta una delle principali preoccupazioni politiche per la maggioranza degli elettori musulmani (61%).
Molinari: «Trump agisce solo secondo quelli che pensa siano gli interessi dell’America. E lo scenario internazionale subirà grandi cambiamenti»
di Ilaria Myr
Le ragioni della vittoria, le priorità interne, ma anche quelle sterne, prima fra tutte la fine dei conflitti in Ucraina e medio oriente. Di questo e molto altro ha parlato il giornalista maurizio Molinari dialogando con Paolo Salom durante l’incontro organizzato da Kesher domenica 10 novembre al Noam.
La vittoria di Trump e le reazioni nel mondo ebraico e in Israele
di Marina Gersony
La vittoria di Trump solleva interrogativi cruciali per il futuro del Medio Oriente. Da un lato, Israele guadagna un alleato deciso e senza compromessi, che intende favorire l’espansione degli Accordi di Abramo e offrire sostegno nel contenere l’influenza iraniana nella regione. Dall’altro, il rischio è che questo sostegno incondizionato alimenti ulteriori tensioni e ostacoli le possibilità di pace e di risoluzione del conflitto con i palestinesi.
Stati Uniti ed ebraismo americano: la visione di Elliott Abrams
di Marina Gersony
Identità ebraica americana in crisi? Elliott Abrams svela come rafforzare il legame con le radici, contrastare l’assimilazione e riaffermare la connessione con Israele negli Stati Uniti d’America
USA: nel 2023 registrati quasi 2.000 crimini di odio antisemita (+63%). Lo dice l’FBI
di Redazione
Secondo i dati, gli episodi di antisemitismo hanno rappresentato il 15% di tutti i crimini d’odio nel 2023 e il 68% di tutti i crimini d’odio basati sulla religione, anche se gli ebrei rappresentano solo il 2% della popolazione statunitense. Mentra l’ADL, che tiene traccia in modo indipendente, ha contato 8.873 incidenti antisemiti nel 2023, +140% rispetto al 2022.
Il festival di musica e arte Burning Man 2024 rende omaggio alle vittime del Nova Festival
di Pietro Baragiola
Con l’avvicinarsi del primo anniversario dell’attacco al Nova Music Festival, gli organizzatori dell’evento nel deserto Black Rock, in Nevada, hanno voluto rendere omaggio alle vittime israeliane con diversi eventi ed iniziative dedicate a loro.
Columbia University nel mirino: mandato di comparizione per la gestione dell’antisemitismo. La fuga degli studenti ebrei
di Marina Gersony
I materiali richiesti includono comunicazioni interne e altre corrispondenze che potrebbero rivelare la portata della negligenza dell’università, che già in passato è stata scossa da uno scandalo relativo a messaggi di testo antisemiti scambiati tra quattro amministratori di alto livello.
Alla Convention democratica, i genitori di Hersh Polin-Goldberg portano il dramma degli ostaggi a Gaza
di Redazione
Jon Polin e Rachel Goldberg-Polin hanno suscitato un applauso travolgente da parte delle decine di migliaia di partecipanti alla DNC, mentre affermava che è il momento per Israele e Hamas di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.
Proteste blande alla Convention Nazionale Democratica, ma nelle strade di Chicago la tensione rimane alta
di Anna Balestrieri
Nonostante le previsioni, secondo cui 40.000 attivisti pro-palestinesi avrebbero marciato sullo United Center, l’affluenza è stata di gran lunga più ridotta. Ma fuori dalla convention migliaia di manifestanti hanno marciato per le strade di Chicago, arrabbiati per la gestione del conflitto Israele-Gaza da parte dell’amministrazione Biden.
Antisemitismo USA, a processo l’accoltellatore di un ebreo al grido “Free Palestine”
di David Fiorentini
Continua la pericolosa deriva antisemita negli Stati Uniti, dove dopo il 7 ottobre sempre più studenti hanno preso le parti di Hamas, giustificando il massacro e osannando la presunta “resistenza palestinese”. Un clima sempre più teso e ostile, che negli ultimi mesi si è declinato in atti di violenza fisica sempre più estrema verso gli ebrei.













