di Ilaria Myr
Il malessere del potente mondo hi-tech, che ha fatto meritare il titolo di start-up nation a Israele, è sempre più forte e diffuso, come dimostrano le manifestazioni di protesta e i continui annunci di aziende di ritirare i propri conti dal Paese per timore dell’impatto che la riforma giudiziaria avrà sul settore e l’economia.
Start up Nation
Incontro a New York. Rivlin: Israele Paese “motore dell’innovazione tecnologica”
di Roberto Zadik
Paese all’avanguardia, sempre al passo coi tempi, Israele sembra essere nazione in primo piano nel mondo della tecnologia e delle start-up. A confermarlo l’intervento dell’ex presidente israeliano Reuven Rivlin che il 17 novembre è intervenuto a New York al prestigioso incontro della Lega di amicizia fra America e Israele.
Israele sale al quarto posto del Digital Quality of Life Index
di David Fiorentini
L’indagine mondiale valuta i Paesi sulla base di cinque fattori: accessibilità alla connessione internet, qualità della connessione, e-infrastructure, e-security, ed e-government; oltre che 14 indicatori come la velocità di connessione, il PIL pro capite, il prezzo dei dati mobili e quello della connessione a banda larga.
Ecco come Tel Aviv è diventata una superpotenza mondiale di tecnologia e innovazione
di David Zebuloni
Israele ha una startup per ogni 1,400 persone e Tel Aviv è il tech-hub. Per questo il Global Startup Ecosystem Report (GSER) nel 2019 l’ha inclusa tra le sei città identificate come i più grandi centri tecnologici al mondo.
Israele, la start-up nation combatte il coronavirus a colpi di innovazione
di Nathan Greppi
Israele ha preso molto sul serio l’epidemia del Coronavirus: sono state inventate soluzioni tecnologiche che aiutano in questa battaglia, come mascherine che uccidono il virus o il robot Temi, per contrastare i contagi dei medici e infermieri che entrano in contatto coi pazienti.