di Pietro Baragiola
Dalle ricerche del pluripremiato regista americano Yoav Potash sul villaggio di Gniewoszów, dove viveva suo nonno, emerge la verità: i cittadini ebrei, che prima della guerra erano 3000, furono uccisi dai loro vicini polacchi ben 6 mesi dopo la resa della Germania nazista. E non ne rimane alcuna traccia.
seconda guerra mondiale
Resistenti ebrei d’Italia. Nuove storie e l’apporto su tutto il territorio italiano: il 29 aprile la presentazione
di R.I.
I dati e i risultati di questa nuova fase di studio saranno caricati sul portale online Resistenti ebrei d’Italia andando a completare un dizionario biografico di 815 figure di resistenti che hanno messo a disposizione le loro energie, i loro pensieri, le loro stesse vite al movimento antinazista e antifascista. La presentazione avverrà alle 18.30 di martedì 29 aprile al Memoriale della Shoah.
La storia completa della Brigata Ebraica in un nuovo libro
di Nathan Greppi
Il volume, scritto da Stefano Scaletta, racconta le origini della Brigata Ebraica, e in particolare di come questa si formò nel corso di trattative tra i dirigenti del movimento sionista nella Palestina Mandataria e il governo britannico, e il contributo che essa diede nello sconfiggere il nazifascismo in Italia.
«E lo racconterai ai tuoi figli»: il filo di Pesach tra Shoah e 7 ottobre
di Marina Gersony
Sulle tracce della libertà in una mostra dello Yad Vashem: una tavola, una memoria, una promessa che attraversa il tempo.
L’Argentina apre gli archivi sui nazisti rifugiati nel Paese dopo la guerra
di Maia Principe
Si stima che circa 5.000 criminali di guerra abbiano trovato rifugio in Argentina, comprese figure importanti del regime nazista come Adolf Eichmann e Josef Mengele. Questi documenti potrebbero far luce sulle reti di fuga utilizzate dai nazisti per eludere i procedimenti giudiziari e stabilirsi in Sud America e sulla rete di sostegno locale ricevuta nei Paesi ospitanti.
Oltre il silenzio: nuove indagini svelano la complicità delle Banche svizzere con il nazismo
di Marina Gersony
Un’indagine condotta da una commissione del Senato degli Stati Uniti, ha scoperto che la banca d’investimento in difficoltà Credit Suisse ha nascosto informazioni durante precedenti indagini sui conti bancari controllati dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Ne emerge anche che dietro una parvenza di neutralità, le banche elvetiche avrebbero tratto profitto dalla disperazione degli ebrei, appropriandosi delle loro ricchezze con la complicità del regime nazista.
Paura e coraggio nella Francia di Vichy
di Nathan Greppi
Il protagonista, Constantin Millon, è un tipografo che vede la sua città trasformarsi, poiché dietro una libertà di facciata in realtà il governo obbediva alle richieste del Terzo Reich, soprattutto per quanto riguardava l’invito alla popolazione a denunciare gli ebrei alle autorità.
Gli ebrei di Este e la riscoperta del campo di concentramento di Vo’
di Michael Soncin
Il saggio “Da Este ad Auschwitz” a cura di Francesco Selmin è una ricerca di storia locale, dove viene affrontata la condizione degli ebrei in una piccola realtà italiana, documentata attraverso fotografie, pagine dei giornali, manifestini di propaganda antisemita e schede anagrafiche degli ebrei estensi.
Edith Bruck si racconta attraverso i suoi oggetti di casa
di Michael Soncin
Gli oggetti sono i protagonisti di questo poemetto, pezzi dove si vedono riflesse le varie fasi della sua vita, quella di Edith Bruck, scrittrice ebrea di origini ungheresi. Dopo due decenni, “Specchi” è recentemente tornato alle stampe, ora in una nuova edizione, con un’intervista inedita.
Soldati ebrei al cinema? Venticinque anni fa, “Salvate il soldato Ryan” ne parlava per la prima volta da oltre mezzo secolo
di Roberto Zadik
È davvero incredibile pensare che, fra le migliaia di film bellici americani, nessuno o quasi si sia soffermato sul contributo dei soldati ebrei statunitensi nella Seconda Guerra Mondiale, che furono almeno 500.000; eppure Steven Spielberg, nel suo Salvate il sodato Ryan, ha rappresentato il personaggio del soldato Mellish.
Julia Pirotte, una fotografa impegnata. Una mostra al Mémorial de la Shoah di Parigi
di Sonia Schoonejans e Andrea Finzi
Un’estesa retrospettiva dell’opera della fotografa ebrea polacca prima e dopo la guerra è in mostra al Mémorial de la Shoah di Parigi fino al 12 novembre. Un centinaio di fotografie, la maggior parte originali, estratti di interviste alla fotografa e documenti inediti prestati da diverse istituzioni, aiutano a meglio comprendere la vita di questa protagonista e testimone del suo secolo.
Transatlantic, arriva su Netflix la storia vera degli eroi che salvarono 2000 profughi dalla Francia nazista
di Pietro Baragiola
Il 7 aprile su Netflix esce la limited-series di 7 episodi sulla storia vera dei giovani fondatori dell’Emergency Rescue Committee (ERC) che, tra il 1940 e il 1941, aiutò 2000 profughi a scappare dalla Francia nazista per trovare la salvezza negli Stati Uniti.